Ticino
"L'URC preferisce farmi fare un corso sul curriculum"
"L'URC preferisce farmi fare un corso sul curriculum"
"L'URC preferisce farmi fare un corso sul curriculum"
Redazione
7 anni fa
Lo sfogo di una ticinese che avrebbe voluto fare uno stage non pagato: "Assolutamente insensato"

Si moltiplicano le segnalazioni sul gruppo Facebook Ticino&Lavoro di giovani ticinesi che non riescono ad entrare nel mondo del lavoro. A raccontare la sua storia è una ragazza che ha ricevuto una risposta negativa da parte di una ditta cui aveva chiesto di poter svolgere uno stage di tre mesi "a causa della loro impossibilità di pagarmi uno stipendio (non approvato da Lucerna, la loro sede centrale)".

"La responsabile rammaricata ha ribadito che io ai collaboratori ero piaciuta molto ed era un vero peccato che non potesse assumermi a causa di questo cavillo - si sfoga la giovane - Al che ho proposto di mettermi a disposizione senza una retribuzione per uno stage (anche al fine di non rimanere a casa a fare nulla, visto che questa situazione va avanti da gennaio) e mi è stato detto che avrebbe provato a domandare alla sede centrale".

A questo punto la ragazza ha contattato l'URC competente per chiedere se tali condizioni fossero accettabili "e con mia grande amarezza mi sono sentita rispondere che non è possibile venire pagati dalla disoccupazione in uno stage simile, e che per me sarebbe più utile frequentare il corso di due settimane a cui sono stata assegnata". Il corso in questione è un corso di “riqualifica professionale” a Bellinzona dove vengono impartite lezioni su come redigere CV, "cose che per ben 3 anni ho ripetuto alla scuola professionale che ho frequentato". Mi hanno spiegato che "i formatori avrebbero potuto aiutarmi a trovare uno stage".

"Ora, forse sono io fuori dal mondo, ma reputo che questa cosa sia assolutamente insensata. Non solo il corso che dovrò effettuare viene sussidiato dall'URC ma i soldi che mi vengono versati come disoccupazione continueranno a venirmi versati stando a casa. Quindi le uscite di denaro non cambierebbero in alcun modo se nel contempo lavorassi presso la ditta".

"Se lo stage per assurdo fosse stato in un altro ramo di formazione, mi sarebbe stato approvato... Tutto questo a me suona come una barzelletta. Non solo, mi è stato anche detto che per effettuare tale stage, dovrei togliermi dalla cassa di disoccupazione perché non sarei più impiegabile in quanto impegnata in un’attività lavorativa. Tutto ciò, a mio modo di vedere, ha dell’assurdo".

"Non voglio essere una persona che “sputa nel piatto in cui mangia”, ma quale giovane, mi chiedo davvero che prospettive può offrirmi il nostro Cantone. Fortunatamente a settembre intraprenderò un nuovo ciclo di studi, che mi consentirà in seguito di partire e cercare lavoro all’estero, perché qui ormai c’è poco da fare", conclude amareggiata.

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