Ticino
Lupi, “il Governo autorizzi l’abbattimento”
Immagine Shutterstock
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Redazione
2 anni fa
A chiederlo a gran voce è l’Associazione dei comuni di Vallemaggia(Ascovam) in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio di Stato Claudio Zali

“A causa della presenza del lupo la popolazione locale vive in un clima di costante paura e insicurezza”. A dirlo è l’Associazione dei comuni di Vallemaggia (Ascovam) in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio di Stato e direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali. L’Ascovam, dopo le predazioni del lupo nella zona, invita il Governo a intraprendere tutte le misure necessarie “a risolvere una situazione che ha ormai raggiunto livelli allarmanti”.

“C’è chi valuta di andarsene”
Insomma, dopo gli attacchi del predatore, diversi contadini stanno valutando se arrendersi e chiudere definitivamente l’attività. Ma questa eventualità – sottolinea Ascovam – “avrebbe conseguenze nefaste sulla cura di un territorio già situato in zone discoste e difficilmente raggiungibili”.

Preoccupati per il turismo
Per il Consiglio direttivo la reintroduzione del lupo l’inserimento di un feroce predatore “non può che entrare in conflitto con la nostra cultura agropastorale”. L’allarme lanciato dai comuni della Vallemaggia al Consiglio di Stato è forte e urgente: “La diffusione del lupo e il conseguente abbandono dall’attività ovicaprina da subito porterebbe alla sparizione di alcuni eccellenti prodotti agricoli quale il formaggio Vallemaggia, alla scomparsa di storici alpeggi ed i villaggi che punteggiano le valli superiori verrebbero inevitabilmente inghiottiti dall’inesorabile avanzata del bosco”. La preoccupazione, poi, è anche legata al turismo. Gli avventori, infatti, secondo Ascovam potrebbero non più godere dell’apprezzata alternanza tra bosco e prati, sceglierebbero altre destinazioni interrompendo vitali flussi economici.

“Autorizzare l’abbattimento”
“Il Consiglio di Stato – conclude l’Associazione – “deve ascoltare le persone che subiscono direttamente gli attacchi del lupo”. Inoltre, il presidente Zali è invitato anche ad “autorizzare l’abbattimento di questi esemplari divenuti oramai ingestibili, ad attivare dei canali di comunicazione efficaci in modo da facilitare l’implementazione di rapide soluzioni e a contribuire alla sensibilizzare della popolazione sui reali problemi di convivenza con questo feroce predatore”.

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