
Si sono tenuti oggi a Lugano i funerali del deputato e consigliere comunale leghista Angelo Paparelli, deceduto nella notte tra domenica e lunedì, 21 marzo, a seguito di un'incurabile malattia.
Oltre a parenti, conoscenti ed amici, anche un folto gruppo di rappresentanti politici cantonali e comunali si sono recati al crematorio di Lugano per dargli l'ultimo saluto.
Durante il suo intervento il presidente del Governo Norman Gobbi ha espresso alcuni ricordi e pensieri sull'amico "Papà":
"L'agire da deputato di Angelo è espressione del suo essere in quanto uomo: popolare, sensibile e appassionato".
"Popolare perché Angelo era espressione di Molino Nuovo, il quartiere popolare della città di Lugano. Qui aveva iniziato la sua carriera politica nelle fila del PPD, diventandone consigliere comunale, senza però mai ottenere quella valorizzazione che meritava. L’amicizia che lo legava sin da giovane a Giuliano Bignasca portò Angelo ad entrare nel movimento della Lega dei Ticinesi. Una scelta non semplice la sua, ma che maturò proprio grazie all’intesa con il Nano, tutte e due figli di quella Molino Nuovo storica, che permise ad Angelo di continuare con efficacia il suo impegno politico sui temi a lui più cari a livello cittadino e poi cantonale".
"Sensibile perché", ha proseguito Gobbi, "Angelo era un buono, posto sempre dalla parte di chi aveva bisogno". Grande amico di Giovanni Cansani, con lui si batté "per il mantenimento del Canvetto Luganese di Molino Nuovo".
"Appassionato perché Angelo faceva le cose perché ci credeva e non per interesse". Angelo nutriva anche "una gran passione artistica e possedeva notevoli doti di pittore e scultore. Ricordo ancora con piacere le esposizioni proprio al Canvetto Luganese, oppure gli scambi di giudizio ironici con il Nano e interessanti con Michele Barra".
"Angelo è però soprattutto un amico per molti di noi qui presenti oggi a rendergli omaggio. Un amico schietto, sincero e vero, come lo è stato da marito, padre e nonno".
"Caro Papa, te ne sei andato “in un bof” e ci mancherai. Vogliamo ricordarti con il tuo sorriso inconfondibile caratterizzato dai tuoi baffi; un sorriso che ci ricorda coma la vita vada vissuta intensamente ogni giorno. Con passione, come tu ci hai insegnato".
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