
"L'addio di Moreno Colombo potrebbe dare il là a nuove, positive, dinamiche. E Chiasso ha fortemente bisogno di cambiamento..." ci diceva poco più di due anni fa colui che è stato per 12 anni sindaco della cittadina di confine, Claudio Moro, all'indomani dell'annuncio del suo successore di non volersi ricandidare.
Moro accusava inoltre il PLR di aver "fatto un po' terra bruciata", di essere privo di giovani e di aver agito negli ultimi anni troppo a braccetto con la Lega.
Ebbene, ora che Colombo ha consumato il suo addio e che Chiasso si ritrova con un Municipio rinnovato per tre quinti, Claudio Moro è diventato più ottimista?
"In quest'ottica, con tre persone nuove in Municipio, un po' di cambiamento c'è stato e questo dà speranza. Umanamente mi dispiace per Patrizia Pintus, ma vedo in Davide Dosi un elemento interessante. L'altro aspetto interessante è che il PLR è riuscito a non farsi superare dalla Lega."
"Il rinnovamento porta nuovo entusiasmo, nuove energie, con le quali si potrà pensare a cosa non è stato fatto in questi ultimi anni."
Cosa, in particolare, non è stato fatto?
"Non è stato fatto niente! Ci siamo fermati su tutti i fronti e come Chiasso siamo stati esclusi da tutte le dinamiche regionali. Bisogna ricostruire questi contatti per lavorare insieme ai Comuni del Mendrisiotto e costruire insieme il nostro futuro. E bisogna avere un occhio di riguardo anche per le realtà di oltre frontiera."
Nei confronti dell'Italia, il Municipio guidato da Moreno Colombo qualche iniziativa l'ha presa. Basti pensare a "Benvenuta Impresa".
"Sono stati tutti dei bluff che non hanno portato a niente, delle azioni di marketing fini a se stesse."
Ora in Municipio ci sarà l'ex moglie di Colombo, Sonia Regazzoni Colombo, alla prima esperienza in un esecutivo. Come spiega il suo brillante risultato?
"Difficile da spiegare. Mi fa piacere che una nuova donna sia stata eletta e non solo uomini. In ogni caso non è una neofita della politica, era già stata in Consiglio comunale quando io ero sindaco. Avrà il tempo di ambientarsi e organizzarsi e credo che l'esperienza non le manchi per fare bene in un Municipio."
In Municipio è tornato anche il PPD.
"In questo caso è stato decisamente pagante il lavoro a livello di Consiglio comunale, basti vedere l'eccellente risultato di Giorgio Fonio. Ora a Chiasso avremo una compagine municipale più equilibrata, che ha tutti i mezzi per fare bene."
"È molto interessante anche la nuova composizione del Consiglio comunale. Purtroppo però nel PLR ci sono pochi giovani e molti anziani."
Lei non risparmia critiche al suo partito. Si sente ancora liberale radicale?
"Assolutamente, ma in una realtà locale bisogna anche guardare le persone, bisogna riconoscere i meriti dove ci sono, indipendentemente dall'etichetta di partito. Poi soprattutto a livello locale serve tanto buon senso, e questo lo si ritrova in persone di tutti i partiti. Io ad esempio quando ero in municipio ho lavorato bene con tutti."
Roberta Pantani era indicata da molti come il futuro sindaco di Chiasso. Invece non ce l'ha fatta. Perché?
"Lei approfitta di un trend positivo della Lega a livello cantonale, ma io personalmente il sorpasso non l'ho mai preso in considerazione, perché malgrado tutto a Chiasso c'è una base fedele che vota PLR, indipendentemente dalle persone che si presentano. E poi Roberta Pantani a Chiasso non ha mai fatto sfracelli..."
E infine una domanda su di lei. È ancora ipotizzabile un suo ritorno in politica?
"Purtroppo gli impegni privati, di famiglia e di lavoro non mi lasciano tempo, ma seguo la politica con interesse, come sempre. La passione per la politica resta."
Nulla di più?
"Non dico di più."
Andrea Stern
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