
Lo stadio ACB di Castione con i suoi annessi e connessi, ossia le attività commerciali al suo interno, non convince gli ambientalisti.Nonostante il progetto di Città-mercato sia stato accantonato nella variante di piano regolatore, AMICA, l’associazione per il miglioramento ambientale di Castione, rimane preoccupata per l’aumento di traffico che questa nuova struttura porterà. Lo riferisce oggi il Corriere del Ticino.Secondo l’associazione la nuova variante di piano regolatore non porta grandi miglioramenti rispetto a quella precedente, e questo nonostante il fatto che le superfici di vendita ammissibili sono state contenute da 40 a 25mila metri quadrati.Le perplessità nascono anche dal fatto che la riqualificazione del comparto industriale, oltre allo stadio, prevede anche l’insediamento di una zona a “luci rosse”. Tutti questi elementi hanno portato a manifestare lo scetticismo di AMICA.Ora, se la proposta elaborata dal Muncipio verrà confermata anche dal Consiglio comunale, AMICA fa sapere di essere pronta a lanciare il referendum. Con ogni probabilità il Legislativo non discuterà il messaggio entro la fine dell’anno, in quanto lo stesso potrà essere licenziato solo dopo l’esame del rapporto di indirizzi da parte del Dipartimento del territorio, quindi l’eventuale votazione popolare potrebbe aver luogo dopo le prossime elezioni comunali.Ma il sindaco di Castione Luigi Decarli ci tiene a precisare alcuni aspetti della cosa: “Oggi scade il termine per presentare le osservazioni. Da parte del Municipio è ferma intenzione presentare il messaggio entro fine dicembre, al massimo metà gennaio”.Il problema però è che l’incarto deve prima passare dal Cantone, e i tempi potrebbero allungarsi. Giusto?“Questo non è esatto. Quello che verrà presentato in Cantone è il messaggio nella sua globalità, ma verranno prese in considerazione per l’esame solo le ultime modifiche e non tutto l’incarto. Quindi i tempi saranno più brevi”.AMICA è decisa a lanciare un referendum nel caso che il Consiglio comunale approvi il messaggio...“Avevamo già messo in preventivo questa possibilità. Il Municipio sta lavorando bene. Proporremo una serata informativa prima ai consiglieri comunali, ed in seguito a tutta la popolazione”.A proposito della popolazione, come sono gli umori tra i cittadini?“La preoccupazione maggiore era la Città-mercato. Ora il tutto è stato ridimensionato e la sensazione, non solo mia, è che la cittadinanza veda di buon occhio l’insediamento dello stadio”.Il Presidente dell’ACB Gabriele Giulini ha detto che l'inizio dei lavori potrebbe essere nell’estate 2012. Cosa ne pensa?“Secondo me non è un’utopia”.Abbiamo raggiunto telefonicamente proprio Gabriele Giulini, al quale abbiamo chiesto un commento sul possibile referendum.“Il referendum era in preventivo - ci dice il presidente dell'ACB - nessun progetto raccoglie l’unanimità. Viviamo in una democrazia quindi giustamente chi è contrario usa i mezzi a sua disposizione. Rimango sempre ottimista per la posa della prima pietra nel 2012”.[email protected]
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