
Riunione strategica dei vertici di Lugano Airport, oggi a Palazzo Civico. Ad aprire una seduta durata oltre tre ore, la possibilità ventilata domenica dal Ceo di Swiss Harry Homeister di non rinnovare l'accordo con Darwin e quindi l'ipotetica cancellazione del volo Lugano-Zurigo.
Presenti: il CdA al completo e il direttore dello scalo Alessandro Sozzi. Come concordato a inizio riunione, a parlare è stato il capo Dicastero Angelo Jelmini, per nulla preoccupato delle dichiarazioni di Homeister alla SonntagsZeitung: "Questa rotta", ha commentato ai microfoni di TeleTicino, "non è a rischio. Il mercato ne ha bisogno".Ma questo era solo l'antipasto di un corposo ordine del giorno. Tra le priorità del CdA, c'è infatti il messaggio di ricapitalizzazione che a breve dovrebbe essere licenziato dal Municipio: tre milioni di franchi per salvare l'aeroporto. Con l'obiettivo però che lo scalo luganese possa in futuro volare con le sue ali. Come? Istituendo un nuovo assetto societario in cui fondamentale sarà il ruolo dei privati. Idea che, giorno dopo giorno, si fa sempre più concreta. "Qualche privato", ha svelato Jelmini a TeleTicino, "ha già manifestato il suo interesse". Ma il municipale non rilascia ulteriori dettagli. Per saperne di più bisognerà attendere nelle prossime settimane.
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