
Era il 2004 quando il consigliere comunale Martino Rossi (PS) chiese, tramite una mozione, l'acquisto da parte della Città di Lugano di Villa Favorita e del suo splendido parco, con la creazione di un passaggio pedonale da collegare con via Cortivo. Non se ne fece nulla, ma ieri, a quasi dieci anni di distanza, il tema è giunto al centro dei lavori del Consiglio comunale di Lugano, chiamato ad esprimersi su una proposta ben più ridimensionata rispetto a quella di allora. Le casse comunali sono quelle che sono, per cui anziché puntare all'intera proprietà, il Municipio ha suggerito di provare ad acquistare almeno una parte del parco e trasformarlo in un giardino botanico e delle culture.
La proposta di Rossi, comprensiva del ridimensionamento municipale, è stata approvata ieri sera dal Legislativo all'unanimità, con 55 voti favorevoli. La Città intende quindi investire sul parco, lasciando che siano i privati ad occuparsi della villa. Pare che la baronessa Von Thyssen sia in trattative avanzate con un gruppo intenzionato a realizzare un albergo nella villa di Castagnola.
Martino Rossi, seppure dispiaciuto per il fatto che la Città non abbia trovato il coraggio di acquistare la villa tramite esproprio nei tempi d'oro, "quando il debito era addirittura negativo", ha salutato positivamente la linea adottata dal Municipio. "Il PS è disposto a ridimensionare l'aspirazione originaria della mozione, anche perché le circostanze finanziarie sono mutate in peggio" ha dichiarato il capogruppo socialista.
Anche gli altri partiti hanno condiviso la posizione municipale. "Visto che delle speculazioni edilizie non hanno risparmiato neppure questa proprietà" ha affermato per il PLR Giovanni Bolzani, "alla Città non resta altro che occuparsi della striscia a lago." Attilio Bignasca, per la Lega, ha esortato ad accelerare i tempi, altrimenti il rischio è che la villa diventi oggetto di dispute ereditarie. Anche Michele Malfanti (PPD) ha recriminato per il tempo perso, facendo notare che "l'accelerazione imposta ora dal Municipio ha cancellato il lavoro già fatto. Se si fosse arrivati prima alla discussione, adesso i tempi non stringerebbero."
Il sindaco Marco Borradori, auspicando una "giusta collaborazione dal Cantone", ha affermato che "se si raggiungerà questo obiettivo sarà splendido". E il municipale responsabile del dossier, Angelo Jelmini, ha ricordato che "l'anno scorso è stata avviata una pianificazione partecipata. Nei prossimi mesi dovremmo essere in grado di passare alla fase operativa, anche confrontando gli interessi dei privati con quelli pubblici."
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