
La Banca commerciale di Lugano (BCL), da poco tempo passata alla Hinduija Suisse Holding, ha deciso di tagliare trenta posti di lavoro. I dipendenti sono tutelati dall’Associazione svizzera impiegati di banca (ASIB) che punta il dito sia contro il vecchio azionista sia contro il nuovo. In una nota stampa, l’ASIB comunica che Hinduija Suisse Holding "non tiene in considerazione il potenziale della banca sbarazzandosi del personale stesso". Gli impiegati "hanno elaborato un progetto di piano sociale che dà prova di grande solidarietà, basato su fattori indipendenti dal livello salariare. Desiderano, in particolare, assicurare ai loro colleghi con più di 55 anni e con molti anni di servizio una buonuscita dignitosa ed all’altezza delle possibilità economiche dell’istituto". Ma non solo: “Hinduja fa un eccellente affare acquistando BCL, gli impiegati meritano perciò più che le briciole, ovvero un equo trattamento sociale”. Entro mercoledì il nuovo azionista, l’Hinduija Suisse Holding, dovrebbe rispondere all’ASIB, che aspetta una nuova proposta per i dipendenti licenziati.
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