
Momenti di tensione, ieri a Lugano in occasione della manifestazione per la festa del Primo maggio. Come riporta il Mattinonline, alcuni ragazzi autodefinitesi "compagni", hanno aggredito verbalmente e cacciato dall'area della festa un giovane leghista. Tra coloro che sono stati presi di mira da questi sedicenti compagni figura pure il presidente del Partito Comunista, Massimiliano Ay. Gli abbiamo chiesto di raccontarci cosa è effettivamente successo ieri a Lugano. "Il corteo era appena finito e ci trovavamo in piazza Manzoni quando due ragazzi che definirei esagitati si sono avvicinati a noi" racconta Ay. In quel "noi" erano compresi lo stesso Ay, l'ex comunista e ora leghista Rodolfo Pulino, la verde Greta Gysin e altri. Un gruppo multipartitico unito dalla festa del lavoro. Ma non secondo gli esagitati, che hanno scelto come bersaglio Pulino, reo di essere passato tra le fila del nemico."Si sono avvicinati in modo violento a Rodolfo Pulino, l'hanno apostrofato verbalmente e l'hanno accompagnato fuori dall'area in modo brusco" spiega Ay. "Io sono intervenuto per sapere quali erano i motivi che li spingevano a comportarsi così. Secondo me chiunque, di qualsiasi appartenenza politica, ha il diritto di partecipare alla festa del Primo maggio. Ma loro non erano del mio avviso ed hanno lanciato parole pesanti pure contro di me." Pulino non ha opposto per resistenza, ha preferito lasciarsi condurre all'esterno senza proferire parola, per evitare un'escalation. "Poteva facilmente nascere una rissa, in quel momento, per cui Pulino ha lasciato stare, così come noi. Io ho comunque avvertito gli organizzatori del sindacato per segnalare l'accaduto e dire loro di stare attenti. Anche perché giravano voci che gli stessi volessero contestare un gruppo musicale che si sarebbe esibito la sera, gruppo all'interno del quale suona un poliziotto. Ma poi credo che non vi siano stati particolari disordini." Ay precisa infine che i due aggressori verbali non hanno nulla a che fare né con il partito comunista, né con qualsivoglia altra formazione politica. "Si sono definiti anarchici, ma con il loro agire si sono qualificati da soli". AS
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