
In un periodo in cui gli enti pubblici si sottopongono a cure dimagranti, e chiedono di farlo pure ai propri dipendenti, può quasi sorprendere la decisione odierna del Municipio di Lugano: difatti, malgrado le difficoltà finanziarie con le quali anche la Città è confrontata, è stata accolta la richiesta di accordare un contributo almeno a favore delle classi salariali medio/basse. Viene così concesso una indennità una tantum di Fr. 400.- ai collaboratori con retribuzioni fino a 75'000.- franchi (che sono poi il 70% del personale). Un gesto importante e apprezzato a favore delle fasce meno abbienti e più toccate dall’attuale recessione.Il Municipio con questa decisione ha voluto riconoscere ai suoi collaboratori il lavoro svolto, ricordando in questo modo che il personale deve essere considerato non una voce di costo ma un importante perno dei servizi a favore della popolazione. Il sindacato OCST, che ha partecipato alle consultazioni insieme al VPOD, alla Commissione del personale e al Municipio, esprime la propria soddisfazione in una nota, esortando tutti gli esecutivi comunali, soprattutto quelli che sono tentati di usare i salari dei collaboratori per risanare le proprie finanze, a non seguire il cattivo esempio dato dal Governo cantonale ma ad adottare invece una politica volta a valorizzare il personale quale importante risorsa. Particolare solidarietà viene espressa ai collaboratori del Comune di Chiasso, "cui verrà fornito pieno appoggio nelle azioni che verranno attuate in difesa e a tutela dei loro legittimi interessi."
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