
Aveva chiesto all'inquilino di posteggiare meglio la vettura. Ma questi non l'ha ascoltato. Per cui il custode l'ha aggredito a pugni, slogandogli un polso, e gli ha danneggiato l'auto mal parcheggiata.
I protagonisti di questa vicenda, avvenuta il 9 febbraio 2013 nel garage di una palazzina di Lugano e approdata ieri in Pretura penale a Bellinzona, sono due cittadini balcanici.
Il custode della palazzina era stato in un primo tempo condannato dal procuratore pubblico Moreno Capella con un decreto d'accusa di 18 aliquote da 120 franchi l'una, sospese con la condizionale.
Lui, che ha sempre respinto tutte le accuse, aveva però inoltrato ricorso, motivo per il quale il caso è finito ieri davanti ai giudici.
Un caso indiziario che si basa unicamente sulle testimonianze dei due protagonisti e su un referto medico, "stilato 4 giorni dopo i fatti", come ha sottolineato la difesa del custode balcanico.
Il giudice Flavio Biaggi ha infine deciso di ridurre lievemente la condanna, a 10 aliquote da 80 franchi, sempre sospese, ma ha confermato i reati di lesioni semplici e danneggiamento.
È probabile che il custode balcanico, patrocinato dall'avvocato Andrea Valsangiacomo, ricorra anche contro questa sentenza e chieda di andare in Appello.
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