Ticino
Lugano non rimborsa le multe inflitte per canapa senza base legale
Immagine CdT/Crinari
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Lara Sargenti
4 anni fa
In due anni e mezzo la Polizia ha inflitto 207 multe, ma queste non verranno rimborsate perché cresciute in giudicato

In due anni e mezzo, dal 6 settembre 2017 al 4 marzo 2020, la Polizia della Città di Lugano ha inflitto un totale di 207 multe per detenzione e consumo di canapa senza base legale. E queste non saranno rimborsate poiché cresciute in giudicato. Lo ha precisato il Municipio, rispondendo a un’interrogazione inoltrata da Deborah Meili (Verdi), a seguito della sentenza del Tribunale federale del 6 settembre 2017, nella quale i giudici hanno sancito la definitiva impunibilità del possesso di una quantità inferiore o uguale a 10 grammi di canapa.

La prassi, precisa l’Esecutivo luganese, è stata modificata il 4 marzo 2020 quando le direttive della polizia cantonale sono state cambiate. “Le stesse si erano rese necessarie al fine di codificare la procedura da applicare a seguito dell’introduzione a livello federale della possibilità di elevare multe disciplinari nell’ambito del consumo e della detenzione di canapa”.

Nell’atto parlamentare, la consigliera comunale dei Verdi chiedeva in particolare se Lugano intendesse seguire l’esempio di Losone, che ha restituito il maltolto ai cittadini multati. Ma il Municipio sul Ceresio ha deciso di allinearsi alla risposta del Consiglio di Stato data a un’interrogazione dai contenuti analoghi. “In tale sede, il Capo Dipartimento delle Istituzioni aveva risposto che non si sarebbe proceduto ad alcuna restituzione delle contravvenzioni incassate nell’ambito canapa”. La motivazione, si legge ancora, “è da attribuirsi al fatto che ogni persona che viene multata ha la possibilità di contestare la sanzione, ma in caso contrario, la multa cresce in giudicato e meglio in modo definitivo, salvo rimedi straordinari che non sono stati intrapresi”.

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