Ticino
Lugano: niente bucalettere per il voto nei quartieri
Redazione
10 anni fa
Rispondendo a un'interrogazione PLR, il Municipio afferma di non ritenere opportuno il loro ripristino

Barbengo, Carabbia, Cureggia, Davesco Soragno, Gandria, Pazzallo e Villa Luganese resteranno senza bucalettere per il voto per corrispondenza.

Lo scrive il Municipio in risposta a un'interrogazione di Mario Antonini e Paolo Toscanelli, sottoscritta pure da Luca Banfi, Massimo Brignoni, Giovanna Gilardi, Tiziano Mauri, Deborah Moccetti Bernasconi, Romolo Pignone, Cherubina Ravasi, Giovanna Viscardi e Ferruccio Unternährer (tutti PLR).

Le bucalettere in questione erano state rimosse nel 2013, nell'ambito della riorganizzazione del servizio. Nel maggio scorso, sull'onda delle preoccupazioni emerse nel corso di alcuni incontri con la popolazione di Davesco-Soragno, i consiglieri comunali liberali radicali chiedevano al Municipio di Lugano quale risparmio avesse generato l'abolizione delle bucalettere e se non ritenesse opportuno ripristinare questo servizio a favore della cittadinanza.

No, risponde il Municipio, non lo riteniamo opportuno. Questo perché Lugano, a differenza degli altri Comuni ticinesi, prevede la pre-affrancatura della busta, ovvero si fa carico della spesa dell'invio del materiale di voto, che può essere quindi imbucato in qualsiasi bucalettere della Posta, gratuitamente. A Davesco Soragno, per fare un esempio, ne sono presenti tre.

La rimozione delle bucalettere per il voto per corrispondenza, fa notare infine il Municipio, non ha peraltro avuto ripercussioni sulla partecipazione a votazioni ed elezioni.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata