
A Lugano si trasferiscono 20enni, famiglie con figli adolescenti, pensionati, confederati e stranieri. Viceversa, se ne vanno (in prevalenza) le persone nella fascia d’età 30-59, gli attinenti e gli individui a medio-basso reddito che prediligono come destinazione altri comuni del Ticino con un inferiore moltiplicatore municipale o con più modesti costi di vita. È quanto emerge dai numeri pubblicati nella settima edizione di “Lugano in cifre”, che ha raccolto i dati statistici della Città aggiornati al 31 dicembre 2021, tenendo conto in particolare di indicatori quali popolazione, scuola, alloggi, attività economiche, lavoro, socialità, sicurezza pubblica e rifiuti urbani.
Cittadini in movimento
Nel 2021 si è osservata una “costante dinamicità” nei movimenti della popolazione (pari al 20,8%), che a fine anno ha raggiunto le 66’586 unità (+0,1%). Una dinamicità dovuta principalmente a movimenti interni alla città. Il saldo migratorio è aumentato notevolmente tornando a essere positivo (+195), grazie a un aumento degli arrivi (+7.9%) rispetto al 2020 e soltanto dello 0.9% per le partenze. Il saldo naturale (nascite-decessi) migliora significativamente da -446 a -151 unità. Le statistiche indicano una marcata inversione di tendenza sia per quanto riguarda una forte diminuzione dei decessi (-28.7%) che per un notevole aumento delle nascite (+9.6%).
In calo le attività economiche
Tra le novità quest’anno le cifre relative alla mobilità e all’ambiente, nonché una nuova classificazione delle attività economiche. Quest’ultime si riducono del 2,4% rispetto al 2020. Tale calo è dovuto soprattutto a una diminuzione degli operatori attivi nel settore secondario e terziario, mentre rimane immutato il numero di attività del settore primario. Tutti i settori dell’economia registrano infatti una diminuzione del numero di operatori, a eccezione dei settori di agricoltura, silvicoltura, allevamento e pesca e di quello delle attività estrattive, degli operatori del settore energetico, di gestione della fornitura dell’acqua e della raccolta dei rifiuti.
Mobilità
In città si contano 53’050 veicoli e quelli ibridi ed elettrici continuano a crescere (54,2% rispettivamente 73,6%). Il tasso di motorizzazione invece diminuisce, passando da 621 a 617. Cresce anche il numero di cittadini che si sposta sui mezzi pubblici.
Alunni in calo
Per quanto concerne la scuola, gli allievi delle scuole dell’infanzia diminuiscono, passando da 1'340 a 1'275, mentre si registra una riduzione meno significativa per il numero di allievi delle scuole elementari della Città: 2'289 contro 2'305.
Ambiente
Per quanto riguarda la meteo sono diminuite del 6.4% le precipitazioni annuali e del 3.7% le temperature medie. In leggero aumento i livelli medi di PM10 e di diossido di azoto, mentre si riduce il numero di superamenti annui del limite di ozono (100 μg/m3). In leggero aumento l’ammontare totale di rifiuti, mentre diminuisce la produzione pro-capite di rifiuti e il tasso di riciclaggio che passa da 43.2% (2020) a 42.5% (2021). Il consumo di energia elettrica pro-capite è aumentato (4’622 kWh/ab contro 4’272 kWh/ab, +8.2%).
Gettito fiscale stabile
In aumento il numero di persone fisiche contribuenti, mentre è in leggera diminuzione quello delle persone giuridiche contribuenti. Il gettito fiscale rimane stabile nella variazione dal 2017 al 2018, in particolare grazie ai ricavi da tassazione provenienti dalle persone fisiche.
Oltre 1'700 casi di assistenza
Il reddito pro-capite dei contribuenti è aumentato. Il numero di casi di assistenza è 1'772 e riguarda in particolare le persone adulte, gli svizzeri e gli individui con un basso livello di formazione. Le domande per le prestazioni sociali sulla base del Regolamento comunale sono in diminuzione.
Il rapporto lockdown-criminalità
I reati sono in aumento rispetto al 2020, anche se bisogna tenere in considerazione che il lockdown aveva contribuito notevolmente alla riduzione dell’attività criminale. Infatti, i reati del codice penale al 31 dicembre 2021 erano 2'755, nel 2020 2'507, ma nel 2019 erano stati 3'181. Anche nel caso dei reati in violazione della Legge sugli stupefacenti e della Legge sugli stranieri, i numeri sono maggiori di quelli del 2020 ma inferiori rispetto al 2019. Le rapine sono calate del 2,2% rispetto all’anno precedente.
I dati raccolti
“Lugano in cifre 2022” è stato allestito dal Servizio di statistica urbana e offre “una panoramica aggiornata ed estesa delle trasformazioni della Città, che costituisce un importante strumento per i cittadini, l’economia, il mondo accademico e della formazione, i media e i decisori politici”. Per l’edizione 2022 sono state introdotte alcune novità: l’estensione delle sezioni dedicate alla cultura e allo sport e la concezione di due nuove aree tematiche legate alla mobilità e all’ambiente. Inoltre, è stata concepita una nuova classificazione delle attività economiche, “più dettagliata e in linea con lo sviluppo odierno dell’economia urbana di Lugano”.
Per saperne di più
Le statistiche possono servire anche ai cittadini per comprendere meglio la vita del loro comune e dei loro quartieri. Ecco perché, anche quest’anno, la Città pubblica i suoi dati statistici disaggregati in formato Open Government Data sulla Piattaforma statistica interattiva (statistica.lugano.ch). Con questa iniziativa Lugano mette al servizio della popolazione uno strumento “volto a garantire una più approfondita comprensione dei fenomeni, incrementando così anche la qualità del dibattito democratico”. “Lugano in cifre” è pubblicato al link https://www.lugano.ch/la-mia-citta/identita-e-storia/statistiche.html
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