
È destinato a scomparire entro pochi mesi il contestato arredo urbano introdotto negli scorsi anni dalla Città di Lugano per riordinare le vie del centro.
Ieri sera il Consiglio comunale ha infatti approvato con 53 voti favorevoli e un solo contrario il credito di 8,5 milioni di franchi per un nuovo riordino infrastrutturale e la nuova pavimentazione in pietra naturale di via Pretorio, contrada di Verla, via Magatti, via della Posta e piazzetta della Posta.
Un progetto presentato un anno fa dal capodicastero Michele Bertini, il quale aveva ripreso in mano il dossier dalla collega Cristina Zanini Barzaghi, che dovrebbe poter essere realizzato entro 3 anni, anziché i 5 inizialmente previsti. A curarlo è lo studio di architettura Buletti, Fumagalli e associati.
Il capodicastero Bertini, da noi interpellato, sottolinea che è stato lo stesso Consiglio comunale a decidere di velocizzare i lavori, "segno che il progetto ha convinto davvero".
"È un progetto figlio della volontà di investire e della volontà di portare qualità" dichiara Bertini, secondo cui i lavori potrebbero prendere il via già nella seconda metà di quest'anno.
Sparirà quindi l'attuale arredo urbano, che era stato annunciato sin da subito come provvisorio. Ma il progetto approvato ieri sera dal Legislativo di Lugano non è una semplice sostituzione dell'attuale arredo, visto che "si interverrà anche dove finora non si era intervenuto, come in contrada di Verla", spiega Bertini.
"All'epoca forse il Municipio non aveva avuto il coraggio di uscire con un investimento, ma io credo che la Città debba puntare sul bello" afferma Bertini. "E non solo nel centro cittadino, come dimostra il fatto che abbiamo appena votato anche un altro credito di 3 milioni per rifare il nucleo di Carabbia."
AS
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