
Una bottiglia di whisky che piomba improvvisamente dall’ottavo piano dell’autosilo di via Motta andando in frantumi sul pavimento. Solo un grosso spavento. Ma poteva andare peggio. E fatti del genere si verificherebbero quasi quotidianamente. La vicenda, anticipata stamane dal Corriere del Ticino, è riportata in una lettera giunta in questi giorni al Municipio di Lugano e al Comando della polizia in via Beltramina. "Ci sono ragazzi - racconta al Corriere del Ticino uno dei residenti che ha denunciato questi episodi - che dall’alto sputano sui passanti, giovani che lanciano sacchetti pieni d’acqua e, quel che è peggio, pallottole di carta incendiata, lattine, bottigliette, caraffe di birra e altri contenitori in vetro". Le prime avvisaglie di questa nuova moda risalgono a sette anni fa: nella vicina piazzetta san Carlo giunsero alcune pietre scagliate dalla cima del parcheggio. Da allora il problema si sarebbe però intensificato. "il terrazzo - si legge nella lettera di denuncia - è diventato da tempo un luogo di ritrovo per i giovani, purtroppo fra loro vi sono anche degli irresponsabili". Quali soluzioni possibili? Lo scritto si conclude con una serie di suggerimenti: l'installazione di videocamere, delle reti di protezione oppure ancora delle vetrate sufficientemente alte da non disturbare il panorama sul golfo.Municipio al lavoro per risolvere la situazione"Di fronte al consiglio comunale c'è già il messaggio per la sicurezza negli autosili. Ed in particolare per la videosorveglianza", commenta il vicesindaco Erasmo Pelli. "Non dico che con le telecamere il problema sarà risolto, ma ci sarà un maggiore controllo su quello che succede".red
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata