
Conti in positivo per due anni consecutivi. Il Tribunale Federale che respinge i ricorsi contro i nuovi hangar. Adesso arriva l’estensione degli orari di apertura con l’assunzione di nuovo personale. Per Lugano Airport le turbolenze appartengono ormai al passato. Da maggio 2020 il comune gestisce lo scalo e il bilancio è positivo. “La Città sta dimostrando che è in grado di gestire senza perdite questo scalo, anzi, si registra anche un piccolo utile”, ha spiegato a Ticinonews Filippo Lombardi, responsabile per il Municipio di Lugano dello scalo. “Al risultato positivo” – ha continuato Lombardi – “ha contribuito la netta diminuzione dei costi, in particolare di quelli legati al personale, ma anche lo sviluppo dell’aviazione per affari, insieme alla scuola volo, e al settore elicotteri”.
La cessione ai privati
“Il mandato al municipio rimane questo. Non c’è l’urgenza di cedere lo scalo ai privati come poteva esserci una volta”, ha affermato. “Oggi vorremmo regolare con il cantone e l’Ufac la questione dell’atterraggio satellitare anziché strumentale. E nel frattempo continuiamo a fare le nostre riflessioni sulla futura gestione e i futuri investimenti”. “A fine estate ricontatteremo le cordate di privati interessate allo scalo e continueremo a dialogare con loro.”
Il presente e il futuro dello scalo
Dal primo agosto gli orari d’apertura torneranno a coprire la fascia dalle 08.00 alle 20.00. Per farlo sono necessari una decina di posti di lavoro, in parte coperti da ex dipendenti. Impieghi che saranno finanziati grazie a un leggero aumento delle tasse d’uso, tra cui una progressiva sull’impatto ambientale dei vari velivoli. Ma, viene chiesto a Lombardi, arriverà anche la riattivazione di un volo di linea? “Al momento qualcuno ha espresso il desiderio di riaprire la rotta Lugano-Ginevra”, ha risposto, “ma non è compito dell’aeroporto fare i voli, bensì delle compagnie aree. Noi dobbiamo assicurare le condizioni di base e a Lugano siamo pronti a farlo.”
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