
Il Partito socialista e il Partito comunista di Lugano chiedono al Municipio e al Consiglio comunale della Città di "prendere le adeguate misure per evitare il presunto fallimento di LASA in caso la popolazione respinga il credito" in votazione il prossimo 26 aprile. Questo dopo le dichiarazioni degli scorsi giorni di LASA, che ha licenziato "in modo melodrammatico tutto il personale" sottolineaneo i due partiti in una nota.
PS e PC hanno quindi inoltrato una proposta di risoluzione al Legislativo per l’aggiornamento del preventivo 2020 della Città di Lugano, "in modo da coprire le perdite di LASA per tutto il 2020 e da evitarne in ogni caso il presunto fallimento". I due partiti propongono di aggiornare il credito da 780'000 a 2'200'000 franchi nella seduta del 23 marzo 2020. Questo in considerazione che il credito esistente di 780'000 franchi "copre le perdite fino a fine aprile 2020 stando a LASA e quindi va triplicato".
In un'interrogazione inoltrata all'Esecutivo, socialisti e comunisti propongono inoltre una via formalmente alternativa, ossia che il Municipio "presenti un messaggio urgente per l’aggiornamento del preventivo 2020 con il medesimo obiettivo".
"Il 26 aprile non si vota sulla chiusura dell'aeroporto"
"Spetterà dunque al Municipio e al Consiglio comunale di Lugano decidere se accettare la soluzione ragionevole e responsabile proposta da PS-PC Lugano o se continuare sulla via del ricatto melodrammatico in vista della votazione popolare del 26 aprile 2020" ribadiscono le due forze politiche, specificando che il referendum lanciato contro il credito "non è per chiudere l’aeroporto di Lugano, ma per chiudere la fallimentare ricerca di compagnie di linea, che significa solamente sprecare soldi pubblici e illudere la popolazione e i lavoratori".
Socialisti e comunisti ritengono infatti che l'aeroporto di Lugano-Agno "possa continuare ad offrire voli privati, taxi aerei, voli d'affari, scuola volo, voli di servizio (Rega) senza sussidi pubblici per i voli di linea. L'aeroporto potrà essere sostanzialmente autofinanziato, raggiungendo conti equilibrati e generando un minore impatto ambientale".
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata