Ticino
L'UFSP: 'Non recatevi in Messico'
Redazione
16 anni fa
M-Travel annulla gratis i viaggi. Kuoni Ticino: "Poche disdette'. Intanto sale a nove il numero delle persone sotto osservazione

L'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) raccomanda di non recarsi in Messico, in particolare nella capitale, a causa della influenza suina manifestatasi nel paese latinoamericano. I viaggi non assolutamente necessari dovrebbero essere rimandati, ha dichiarato oggi in una conferenza stampa a Berna il direttore dell'UFSP Thomas Zeltner. In Svizzera non ci sono ancora casi accertati. Analisi sono in corso in sei cantoni della Svizzera tedesca e romanda per nove pazienti rientrati da paesi colpiti .Ai turisti e ai cittadini svizzeri che risiedono nelle regioni colpite Berna consiglia normali misure igieniche come lavarsi le mani, evitare di stringerne, coprirsi la bocca e il naso con un fazzoletto quando si starnuta ed evitare i grandi assembramenti. Le persone che tornano da queste regioni e hanno sintomi d'influenza nei sette giorni che seguono il rientro sono pregate di rimanere a casa e di contattare il loro medico per telefono.Il numero telefonico è sempre attivoIl numero telefonico permanente istituito ieri a Berna per qualsiasi domanda inerente alla nuova influenza (031 322 21 00, dalle 08 alle 18) ha ricevuto oggi circa 700 chiamate, per un totale in due giorni di 1200 telefonate. Nove persone sotto osservazioneIl numero di persone sotto osservazione in Svizzera è intanto salito a nove, nei cantoni di Argovia, Berna, Zurigo, Basilea, Ginevra e Zurigo. Alcuni pazienti sono stati posti in isolamento in ospedale, ha precisato all'ATS Patrick Mathys, responsabile della Sezione diagnosi precoce ed epidemiologia all'UFSPKuoni Ticino: "Disdette per il Messico non ce ne sono molte"Sul fronte turistico, le principali agenzie di viaggi della Confederazione si sono attivate. M-Travel ad esempio - così si legge sul loro portale - ha deciso di annullare gratuitamente i viaggi destinati a Mexico City. La stessa agenzia comunica inoltre che le zone balneari messicane sono sicure. Giancarlo Leonardi, direttore di Kuoni Ticino, traccia un bilancio della situazione attuale. “Innanzitutto bisogna distinguere Mexico City dal resto del Messico - precisa Lenoardi -. E più precisamente dalle destinazioni balneari di Cancun o Playa del Carmen. Kuoni Svizzera ha attualmente 50 ospiti in Messico, di cui la maggior parte si trova a Playa del Carmen o a Cancun. Pochi a Mexico City”. “Chiaramente la situazione può evolvere in qualsiasi momento; ma le agenzie turistiche sono costantemente aggiornate su eventuali cambiamenti”, dice ancora Leonardi. Che termina: “Disdette per il Messico non ce ne sono molte”.

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