
Ci sono voluti due giorni di dibattimenti, alleanze ed emendamenti, ma alla fine, nella tarda serata di oggi, il Gran Consiglio ha dato luce verde al Preventivo 2026, che prevede un deficit di 108,9 milioni. Il rapporto di maggioranza di Plr e Centro (che sposa sostanzialmente la linea del Consiglio di Stato, eccezion fatta per l’aumento dell’imposta di circolazione da 5 milioni di franchi) è stato approvato con 38 voti favorevoli, 28 contrari e 14 astenuti.
Il ruolo dei socialisti
Decisiva, per il risultato raggiunto stasera, l’astensione di buona parte del Partito socialista sul rapporto di maggioranza. Una situazione per cui il PS aveva posto due condizioni, entrambe rispettate: lo stralcio dal Preventivo 2026 del taglio ai sussidi di cassa malati - chiesto da un emendamento elaborato da socialisti e Mps, e approvato grazie all’astensione della Lega dei Ticinesi -, e l’eliminazione del punto riguardante la non sostituzione dei partenti dall'Amministrazione cantonale. Su quest’ultima tematica, un emendamento del Plr proponeva di portare la quota di non sostituzione dal 10 al 20%; l’emendamento è stato poi ritirato.
