Ticino
Lotta alla processionaria del pino, ecco come fare
Lotta alla processionaria del pino, ecco come fare
Lotta alla processionaria del pino, ecco come fare
Redazione
7 anni fa
La Città di Lugano spiega come debellare le infestazioni. Vietati gli antiparassitari nei boschi

La Divisione Spazi urbani della Città di Lugano richiama anche quest’anno l’attenzione sul fenomeno della processionaria del pino, in un periodo in cui si possono osservare nei giardini e nei boschi spostamenti delle larve pelose di lepidotteri (bruchi) lungo i tronchi degli alberi e sul terreno. Si tratta di un problema presente anche nel Luganese, così come sul resto del territorio cantonale.

IdentificazioneMentre in autunno risulta difficoltosa l’individuazione dei primi nidi, nel periodo invernale la presenza di questo insetto è agevolmente rilevabile per la vistosità dei grossi nidi biancastri di svernamento, costruiti sulla parte più soleggiata delle chiome delle piante ospiti. Le larve mature hanno capo nero e corpo grigiastro, su cui spicca il rosso fulvo dei ciuffi di peli urticanti; lateralmente sono presenti lunghi peli biancastri e il colore tende al giallastro.

Precauzioni da adottareNon avvicinarsi e non sostare sotto piante infestate; tenere i cani al guinzaglio nelle zone di presenza dei nidi; non toccare i bruchi in fila; non tentare di distruggere i nidi con mezzi artigianali poiché ciò favorisce la diffusione nell’ambiente dei peli urticanti; evitare di raccogliere i bruchi senza protezioni e con mezzi inadeguati (scope, rastrelli, ecc.); lavare abbondantemente frutti e prodotti di orti in prossimità di pinete infestate.

In caso di contatto di persone o animali domestici con i peli urticanti possono manifestarsi reazioni cutanee con prurito e, in individui predisposti, reazioni allergiche anche importanti. Generalmente è sufficiente lavare la pelle con acqua e sapone. Le rare situazioni di reazione allergica generalizzata, congiuntivite o ingestione di peli o larve richiedono invece l’assistenza medica.

Interventi possibiliNei giardini si consiglia di eliminare i nidi - proteggendosi in modo adeguato - tagliando i rametti sui quali si trovano i nidi, dopo essersi assicurati che all’interno vi siano ancora le larve e immergendoli in acqua molto calda con abbondante sapone di Marsiglia. In questo modo le larve vengono completamente annientate. Durante questa operazione, particolare attenzione deve essere prestata alla sicurezza e per questo motivo si consiglia di affidarsi a personale qualificato.

La Legge federale sulle foreste vieta l’uso di qualsiasi prodotto antiparassita nel bosco, per cui la Sezione forestale non prevede l’utilizzo di fitofarmaci o pesticidi. In casi particolari e limitatamente al bosco si consiglia di contattare l’Ufficio forestale di circondario più vicino e di verificare la situazione con i forestali, che proporranno ai proprietari le misure adeguate.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata