
“Disattivare i semafori sull’A2 alle gallerie del San Salvatore e della Collina d’oro”. Il consigliere nazionale leghista Lorenzo Quadri, dopo che la medesima proposta contenuta in un'interpellanza è stata respinta dal Consiglio federale, ha deciso di non mollare e ha depositato una mozione in proposito. I semafori agli ingressi delle due gallerie sono in funzione da circa 5 anni e si attivano nelle ore di punta. Fin dalla loro messa in servizio “gli impianti hanno generato malcontento, poiché contribuiscono a rendere ancora più difficoltoso il transito su tratte autostradali già intasate”, si legge nell’atto parlamentare. Le code generate "provocano inoltre delle uscite anticipate” dall’autostrada a Lugano Nord, se non addirittura a Rivera, “con il traffico pendolare che va a congestionare ulteriormente le strade cantonali o comunali”. La situazione “è fonte di forte disagio e malcontento presso gli enti locali e la popolazione”.
"Totale chiusura da parte del Governo"
Nella sua risposta a una precedente interpellanza sul tema, il Consiglio federale si era detto “consapevole che l’attivazione dei semafori comporta effetti negativi sulla viabilità dell’intera regione”. Malgrado ciò, secondo Quadri il Governo ha assunto una posizione di “totale chiusura, sia nei confronti di una valutazione costi-benefici degli impianti semaforici in oggetto, sia davanti all’ipotesi di un loro spegnimento, anche in prova”.
"Soluzione PoLuMe? Tempistica insostenibile"
Il Governo, si legge ancora, “non adduce alcuna argomentazione, ma si richiama genericamente e apoditticamente a ‘motivi di sicurezza’, senza considerare che fino a pochi anni fa i semafori non c’erano”. Il Consiglio federale “non ha voluto citare dati oggettivi, ad esempio sul calo dell’incidentalità, a sostegno della tesi dell’accresciuta sicurezza portata dai semafori: forse perché questi dati non esistono?” Infine, l’Esecutivo cita quale soluzione per i disagi il progetto PoLuMe, ovvero “un’opera che sarà conclusa, forse, tra un ventennio. Una simile tempistica non è sostenibile", conclude il deputato leghista.