TICINO
L'odissea delle Perle blu, cantiere fermo da sei anni
Robert Krcmar
7 giorni fa
Nel quartiere Luganese di Cassarate c'è chi convive da anni con un cantiere a metà. La Città: "Abbiamo le armi spuntate". Ma presto, qualcosa potrebbe sbloccarsi.

Vi dovevano nascere appartamenti di lusso vista lago, una residenza all’avanguardia dal nome "Le Perle Blu", ma da anni è ormai tutto fermo. Siamo in Piazza Stefano Franscini nel quartiere luganese di Cassarate, dove coloro che vivono in questo bel nucleo storico si sono ormai dovuti abituare alla presenza di uno scavo accerchiato da impalcature, nel quale c’è ormai solo una pozza d’acqua, una gru smantellata e calcinacci abbandonati. Prevalgono quindi esasperazione e malumore, per una situazione che non si smuove. 

I lavori iniziati nel 2015

Si deve tornare indietro di quasi dieci anni, per parlare del progetto. Nel gennaio del 2015 è infatti iniziata la prima demolizione, a novembre dello stesso anno è partita la costruzione. Ma poi, nel luglio del 2018 si è fermato tutto. Come mai? "È un problema della società immobiliare che ha iniziato i lavori e che a un certo momento non aveva più i fondi necessari per andare avanti. E chiaramente le imprese di costruzione, se non vengono pagate, non costruiscono" ci ha spiegato il Capodicastero sviluppo territoriale della Città di Lugano, Filippo Lombardi.
E da allora, sul posto, non è cambiato praticamente nulla. Su richiesta del vicinato è stata smontata la parte superiore della gru nel luglio del 2021 e poi nel dicembre dello stesso anno l’immobile è infine andato all’asta. Da qui, un possibile sbocco: nel settembre del 2022 i proprietari sono cambiati, facendo scoccare una scintilla di possibilità. "Sappiamo che ci sono delle trattative in corso con qualcuno che potrebbe terminare l'immobile e quindi siamo speranzosi. Da parte nostra agiamo evidentemente solo con delle raccomandazioni e degli incitamenti perché non ci sono delle vere e proprie possibilità di legge per costringere qualcuno a fare dei lavori" ha proseguito Lombardi.

Le armi spuntate della Città

In caso di cantieri interrotti, nonostante l'impatto sul paesaggio - come in questo caso, con una bruttura in un nucleo pregiato peraltro frequentato da turisti -, la città non ha infatti molte possibilità d'intervento. "L'unica sanzione che l'ente pubblico può prendere in una situazione di questo genere è quella di ritirare la licenza di costruzione che era stata data. Ma è evidente a tutti che così facendo si peggiora solo la situazione: un possibile interessato a riprendere il cantiere lo fa sicuramente più volentieri se c'è una licenza, rispetto a non averla più. L'ente pubblico ha delle armi spuntate in una situazione del genere, naturalmente può esigere che il cantiere venga messo in sicurezza - cosa che è stata fatta - ma non ha strumenti per costringere un privato ad effettuare dei lavori" ha concluso il municipale.
Palla dunque ai privati: come detto, nel 2022 è stato ufficializzato il cambio di proprietario. Da noi contattata, l’immobiliare che se ne occupa ora ci ha confermato di star facendo il possibile per sbloccare la situazione. Ci sarebbe insomma la volontà di portare avanti il progetto. In attesa di prime mosse concrete, per le perle Blu, non resta però che aspettare ancora.