
Nuovi sviluppi sul caso appaltopoli di Locarno. Giovedì scorso, dopo appena otto giorni del blitz della Procura a Palazzo Marcacci, c’è stata una riunione nell’Ufficio tecnico del Comune. Presenti il sindaco Carla Speziali, il direttore dell’Ufficio tecnico André Engelhardt e il titolare dell’impresa di pulizia Albatros, Tomo Brzovic, coinvolto nella vicenda delle commesse pubbliche assieme ad altre imprese.
Come riporta “Il Caffè” la notizia della riunione ha lasciato di stucco gli altri municipali. Alcuni di essi la giudicano inopportuna e sono decisi a chiedere lumi al sindaco.
“Ho organizzato la riunione” spiega Speziali al domenicale “con Engelhardt e il funzionario che si occupa di questo caso e ho pure convocato il titolare della Albatros, per avere conferma di alcuni dati in nostro possesso e chiarire la tipologia degli incarichi affidati a questa ditta di pulizie. Una procedura che adotteremo pure con altre imprese" ha dichiarato. Una riunione che, aggiunge il Caffè, secondo il sindaco era necessaria anche per rispondere all’interpellanza del PS e all’interrogazione della Lega che sollevava interrogativi sui mandati alla Albatros.
Ma come detto la riunione non è piaciuta ad alcuni municipali, non soltanto per la presenza di Brzovic, ma anche per il fatto che l’Esecutivo aveva già deciso di affidare a due funzionari comunali (Athos Gibolli e Fausto Castiglione), un’analisi approfondita sulle disfunzioni nella procedura di lavoro. Disfunzioni che riguardano il mancato allestimento della lista delle commesse e il fatto che alcuni concorsi non siano più pubblicati da anni.
Per il sindaco l’incarico affidato ai due funzionari e la riunione all’Ufficio tecnico hanno però finalità diverse: "C'è una forte richiesta di trasparenza. Albatros è solo la prima impresa convocata” afferma Speziali “le altre seguiranno e con la stessa procedura di contraddittorio per la ricostruzione a ritroso degli ultimi sei anni di incarichi e commesse, come richiesto dallo stesso municipio. Saranno sentite perciò tutte le imprese 'sensibili', ossia quelle oggi al centro dell'attenzione. Ribadisco che il titolare della Albatros è stato sentito per primo solo per il fatto che sono pendenti un'interpellanza e un'interrogazione".
Una spiegazione che non soddisfa il municipale PPD Giuseppe Cotti che precisa al domenicale: “Le imprese che hanno ricevuto degli incarichi non devono giustificare un bel niente, questo è esclusivamente un problema interno dell'amministrazione comunale che deve chiarire una volta per tutte tempi, modalità e ragioni nell'attribuire questi incarichi". Cotti non sapeva nulla dell’incontro a tre ed è deciso ad andare avanti con la vicenda: “Giunti a questo punto, penso che chiederò al municipio una perizia esterna per fare finalmente chiarezza sino in fondo, per la buona pace di tutti e a tutela degli stessi interessati”.
Anche gli altri municipali, interpellati sempre dal Caffè, non sapevano nulla dell’incontro di giovedì.
“Cado dalle nuvole, non ne sapevo niente. Ma dove sarebbe avvenuto l’incontro, all’ufficio tecnico?” dice stupito il municipale PLRT Alain Scherrer. “Prima di dare un giudizio preferisco verificare con le persone coinvolte “ ha concluso.
Meraviglia si avverte anche nelle parole di Davide Giovannacci, del PLRT: “Non ho saputo nulla della riunione di giovedì. Martedì, in occasione della prima riunione, chiederò sicuramente chiarimenti”.
Dosa attentamente le parole il vicesindaco PPD Paolo Caroni: “Davvero c’è stato un incontro? Ma chi c’era esattamente a questa riunione? Cosa ne penso? La giudico un’iniziativa inopportuna che merita chiarimenti”.
Anche il municipale socialista Ronnie Moretti era all’oscuro di tutto: “Domanderò spiegazioni su questa riunione, ma anche sulle modalità dell’incontro avvenuto nell’ufficio tecnico”.
Parole ribadite dal leghista Silvano Bergonzoli: “Premetto che noi municipali non ne sapevamo nulla e non trovo normale che il sindaco faccia queste riunioni. È un incontro quantomeno dubbio. E non dico più niente, sino a quando non arriva il rapporto dell’inchiesta della sezione Enti locali sulla vicenda”.
L’affare delle commesse sembra dunque destinato a riservare altri colpi di scena e per il Municipio si prospetta un inizio settimana rovente.
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