
La Città di Locarno rafforza il proprio impegno nella lotta contro le isole di calore urbane, specificando meglio la destinazione dei 460’000 franchi richiesti con il Messaggio municipale n. 62 presentato due anni fa. “I progetti per la riqualifica degli spazi pubblici del centro urbano e per la sistemazione della rotonda di Piazza Castello ci hanno permesso di inquadrare chiaramente le priorità per l’implementazione del concetto di città spugna e delle misure a favore della qualità di vita", sottolinea il sindaco Nicola Pini. "Il complemento pubblicato persegue gli stessi obiettivi”. Dal canto suo il capo Dicastero Opere pubbliche e Ambiente Bruno Buzzini sottolinea che il ruolo dell’ente pubblico in questo ambito "deve fungere anche da esempio per stimolare i proprietari privati nella ricerca di soluzioni aventi un minor impatto ambientale con un utilizzo di energie rinnovabili”.
Ridurre il calore nei quartieri cittadini
Il messaggio, ricordano le autorità municipali in una nota, concerne la richiesta di credito per sostenere gli sforzi dei privati che intendono adottare delle soluzioni costruttive volte a ridurre il calore che si accumula nei quartieri cittadini. Come esempi vengono citati il rinverdimento dei tetti, l'eliminazione di superfici asfaltate e l'aggiunta di spazi versi. Allo stesso tempo l'ente pubblico può impegnarsi sperimentando nuove forme di sistemazione e di arredo delle aree stradali e delle piazze, con ombreggiamenti di vario genere, oltre a potenziare la rete di punti d’acqua e di fontane.
Anticipare alcuni progetti pilota
La ridefinizione della suddivisione degli importi all’interno del credito si fonda anche sulla possibilità di anticipare alcuni progetti pilota, basandosi su quanto scaturito da recenti studi urbanistici e dal processo del Mandati di studio paralleli, legati all’allestimento del Programma d’azione comunale (PAC). "Si tratta in definitiva di raccogliere e concretizzare delle idee che hanno trovato il favore del Collegio di esperti e del Municipio, lavorando ad esempio nel comparto di piazza Fontana Pedrazzini, in Città Vecchia o sulla via Pioda", si legge nella nota. Il Municipio si dice convinto che si possa operare "con la giusta sinergia tra pubblico e privato, portando avanti il medesimo obiettivo", ossia quello di favorire e incentivare l"a vivibilità delle aree urbane". Una volta ottenuto il credito, verrà anche elaborata un’apposita ordinanza per l’erogazione degli aiuti, mentre sarà subito dato avvio alla progettazione per gli interventi su suolo pubblico.