
Tutte le aule scolastiche del comprensorio di Locarno sono munite di sensori che registrano, tra i vari elementi, anche il tenore di CO2 contenuto nell’aria. È quanto ha deciso di implementare il Municipio, dopo aver partecipato a un progetto Interreg (QUAES - Qualità dell’Aria degli Edifici Scolastici) che ha coinvolto diversi comuni ticinesi e italiani. Un tema, quello della qualità dell’aria degli spazi chiusi, emerso con la pandemia, che ne ha accelerato il processo di consapevolezza, sottolinea l’Esecutivo in una nota odierna. “Si è ritenuto importante mettere al centro la salute dei nostri bambini e docenti e questo strumento è un valore aggiunto”, sottolinea il responsabile dell’Ufficio Energia.
Come funziona il sistema
La posa dei sensori, sviluppati da un’azienda svizzera “che vede tra i suoi fondatori due giovani locarnesi”, è stata completata nelle scorse settimane. I sensori registrano diversi parametri, tra cui il CO2, uno dei maggiori responsabili del peggioramento della qualità dell’aria, in parti per milione (ppm) presenti in aula. Il sistema funziona come un semaforo, spiega il Municipio. Il sensore è illuminato di verde quando il quantitativo di CO2 è al di sotto di 1’000 ppm, si tramuta in giallo superata questa soglia fino ai 1’500 ppm e se quest’ulteriore limite venisse oltrepassato, si illumina di rosso segnalando la necessità di ventilare per qualche minuto l’aula.
Niente allarmismi
Il sistema permette di reagire in tempi brevi ad una situazione di discomfort, ma le autorità comunque rassicurano. “Non è nostra intenzione creare inutili allarmismi, dato che degli effetti nocivi si registrano con un contatto prolungato ad un tenore superiore alle 2’000 ppm di CO2”, sottolinea il responsabile dell’Ufficio Energia. “Piuttosto intendiamo attuare un’opera di prevenzione e di sensibilizzazione, volta appunto alla salvaguardia della qualità dell’ambiente di vita negli spazi destinati all’educazione dei nostri bambini.”
L’impegno della città
La Città, evidenzia ancora il Municipio, è sensibile a questi temi e si è già dimostrata “precorritrice in ambito di edilizia scolastica”, realizzando nel 2011 l’ampliamento della sede dei Monti con uno standard Minergie ed edificando nel 2016 una delle prime sedi nel Cantone di scuola dell’infanzia Minergie-P nel quartiere delle Gerre di Sotto.
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