
Quasi dodici anni. È il tempo trascorso a Locarno da quando è stata presentata la mozione per l’istituzione di un controllo interno dell’amministrazione comunale a ieri, quando la Commissione della Gestione ha dato luce verde al progetto, invitando il Consiglio comunale ad approvare il testo. Lo scopo? “Istituire un Servizio di controllo interno con il compito di verificare il rispetto della legislazione da parte dell’amministrazione comunale, di sviluppare e applicare processi di controllo trasparenti volti a garantire la correttezza, l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa. L’obiettivo principale dell’introduzione di questa entità è di favorire un utilizzo più razionale delle risorse pubbliche con conseguenti risparmi e una migliore gestione della spesa”. La mozione, ricordiamo, è stata presentata il 16 dicembre 2013 dalla già consigliera comunale Lorenza Pedrazzini Ghisla (prima firmataria) e dai colleghi Barbara Angelini Piva e Mattia Scaffetta.
Il passo falso del 2023
Due anni fa il Municipio, si legge nel rapporto della Gestione, “aveva inserito a bilancio le risorse necessarie per l’istituzione della funzione di responsabile della qualità e del controllo interno, che avrebbe dovuto svolgere analisi e verifiche in ambito finanziario, nonché sui dati e sulle procedure di tutti i servizi comunali, operando alle dipendenze dirette del Municipio e, in particolare, del capo dell’amministrazione”. Ma il tutto fu “cancellato” dall’emendamento del Consigliere comunale Bruno Bäriswyl che prevedeva lo stralcio dal preventivo della funzione del responsabile della qualità e del controllo interno
Il ritorno sul tema
“Su proposta dei co-relatori firmatari, la Commissione ha ritenuto opportuno tornare ad approfondire la tematica”. Una decisione “motivata anche dall’evidenza di alcune inefficienze nei servizi dell’amministrazione, che non possono che trarre beneficio da un intervento mirato in tal senso”. L’esecutivo si è detto “favorevole, sottolineando l’importanza dell’introduzione di un simile servizio e la necessità di potenziare l’organico mediante l’aggiunta di una risorsa dedicata, chiamata a rispondere direttamente al Municipio”.