Ticino
Locarno: la guerra dei portavoce
Redazione
13 anni fa
GianMaria Pusterla ha inoltrato ricorso contro la nomina di Oliver Broggini quale portavoce alla città di Locarno...

Nel nostro cantone, c’è un epidemia che dilaga. E non si tratta di influenza. No, stiamo parlando della ricorsite: dicasi l’abitudine a ricorrere contro qualsivoglia decisione. Ma quando ad opporsi è un candidato portavoce alla città di Locarno, allora la storia diventa interessante. E da raccontare. Tutto ruota intorno alla nomina, per quella mansione, del giornalista Oliver Broggini. Una nomina decisa sul filo di lana che ha visto il Municipio spaccarsi: in 4 si sono schierati a favore di Broggini, gli altri tre, tra cui la sindaco Carla Speziali, preferivano GianMaria Pusterla. L’escluso, nella vita vicedirettore del Giornale del Popolo, non ci sta e ricorre, appunto, al Consiglio di Stato. Vediamo le motivazioni. Primo: l’esame sostenuto dai candidati. Il punteggio di Pusterla, classificatosi primo, era decisamente migliore rispetto a quello di Broggini. Secondo: Giuseppe Cotti, municipale PPD, è amico di Broggini. E quando una nomina è decisa da un voto, si capisce, un fatto simile ha il suo peso. Fin qui le ragioni del vicedirettore del GdP.Non fosse che la storia raccontata da chi c’era è diversa. Facciamo un passo indietro. Torniamo a quando Carla Speziali si adopera per la creazione della posizione di responsabile della comunicazione. Insieme al segretario, valuta diversi candidati. Ad ottenere il punteggio più alto, effettivamente è Pusterla. Poi, anche gli altri 6 municipali ascoltano i candidati e fanno le loro valutazioni. E il 18 ottobre, in un’infuocata riunione, il Municipio si spacca. In 4 annunciano la propria preferenza a favore di Broggini. La sindaco a quel punto in minoranza chiede una sospensione della riunione. Ma la richiesta viene bocciata. Apriti cielo, Carla Speziali se ne va sbattendo la porta. Così finisce che, per amor di precisione, Oliver Broggini viene designato portavoce 4 a 2. Non 4 a 3. E arriviamo al 7 novembre: il giorno in cui con il ricorso di Pusterla la decisione passa nelle mani del consiglio di stato. Che alla fine la spunti Pusterla su Broggini o viceversa, viene da chiedersi come farà il responsabile della comunicazione a comunicare. Uno ha contro la maggioranza del Municipio, l’altro non piace alla sindaco.[email protected]

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