
In occasione delle celebrazioni per il centenario del Patto di Locarno, la Città e la Posta Svizzera hanno presentato ufficialmente oggi il francobollo commemorativo firmato dal designer Vito Noto. L’emissione speciale riproduce una storica immagine della seduta plenaria del 16 ottobre 1925 al Palazzo del Pretorio, quando le delegazioni internazionali parafarono gli accordi che fecero di Locarno il simbolo del dialogo e della diplomazia europea dopo la Prima guerra mondiale. “Il francobollo è un piccolo oggetto, ma porta con sé un messaggio universale: racconta la nostra storia e ci invita a riflettere sull’urgenza della pace anche oggi", sottolinea il sindaco Nicola Pini, citato in una nota della città.
Un calendario ricco di eventi
Il francobollo si inserisce in un ricco programma di eventi che da primavera a dicembre trasformano Locarno in un vero e proprio laboratorio di memoria e dialogo, con oltre cinquanta appuntamenti tra convegni, mostre, concerti, spettacoli e iniziative urbane. Tra i momenti più attesi, la giornata commemorativa del 4 ottobre al PalaCinema, con la presenza di autorità svizzere e internazionali, ambasciatori dei Paesi firmatari e personalità del mondo culturale. Parallelamente, la città promuove pubblicazioni di partner scientifici e istituzionali, un documentario firmato dallo storico Jonas Marti e numerosi progetti partecipativi, come l’azione collettiva I Fili della Pace.
Il patto di Locarno
Tra il 5 e il 16 ottobre 1925, Locarno fu il cuore della diplomazia europea: Germania, Francia, Belgio, Italia e Regno Unito scelsero la via dell’arbitrato pacifico e del riconoscimento delle frontiere. Gli accordi, ratificati a Londra il 1° dicembre 1925, segnarono una svolta nella diplomazia multilaterale e alimentarono la speranza di una convivenza più stabile e cooperante. Da allora, Locarno è divenuta sinonimo di pace e dialogo: un’eredità che la città continua a coltivare e rinnovare.