
Partire da Locarno via lago e risalire il fiume Ticino a bordo di un hovercraft fino a Bellinzona. Secondo Sergio Morisoli è questa la soluzione per rilanciare il turismo ticinese. “L’idea è sfruttare meglio, in modo efficiente e efficace quello che già c’è ma di unirlo con qualcosa di innovativo. Per esempio, mezzi di trasporto nuovi, innovativi, curiosi e attrattivi, ripo promuovere degli hovercraft (tecnologicamente sempre più ecologici) per fare la navetta tra Locarno e Bellinzona”. Questo è il contenuto di una mozione inoltrata oggi al Consiglio di Stato.
Effetto wow
Ma non solo. Il turismo ticinese dovrebbe offrire novità “in continuazione”: si parla di spettacoli e cene medievali ai castelli di Bellinzona, film e musica a Locarno, spiagge e laghi di Ascona e dintorni. Ma l’idea centrale della proposta di Morisoli, sottoscritta anche da Paolo Pamini, Roberta Soldati, Tiziano Galeazzi, Daniele Pinoja ed Edo Pellegrini, è proprio l’hovercraft “che farebbe fare il classico ‘wow!’, ma adatto alla navigazione in canali e fiumi, ridurrebbe il traffico, collegamento veloce e diretto tra le due città, farebbe vedere la nostra regione da una nuova prospettiva (via fiume) in modo sostenibile”.
Opposizioni ragionevoli e ideologiche
“Siamo coscienti che ci saranno delle opposizioni, talune ragionevoli, altre temerarie, altre ideologiche”, concludono i mozionanti, “ma siamo certi che quando il Cantone, i Comuni e gli enti preposti al turismo volessero portare avanti un progetto come questo in modo unito; anche le difficoltà finanziarie, legali e burocratiche sarebbero sormontate con facilità. Inoltre, anche i privati potrebbero essere interessati a investire”.
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