Ticino
Locali a luci rosse: dove metterli?
Redazione
16 anni fa
Interrogazione di Quadri al Governo: 'La prostituzione è legale, e quindi difficilmente può essere vietata a priori sull’intero territorio di un Comune'

Nelle scorse settimane una cordata di imprenditori italo-svizzeri che fa capo all'imprenditore a luci rosse Ulisse Albertalli dell'Oceano di Grancia ha contattato una ventina di comuni del Sottoceneri chiedendo di indicare quali sarebbero le zone più indicate per l’insediamento di un’attività a luci rosse. La totalità dei comuni contattati ha risposto di non desiderare questo tipo di industria sul proprio territorio. Ebbene per il deputato leghista Lorenzo Quadri, "se il rifiuto da parte dei comuni interpellati non sorprende, esso pone tuttavia il problema dell’esercizio di un’attività, la prostituzione, che è legale, e che quindi difficilmente può essere vietata a priori sull’intero territorio di un comune". "Il problema della collocazione delle attività legate al sesso mercenario - aggiunge Quadri - avrebbe potuto essere risolto per il tramite della mozione interpartitica che proponeva la creazione di zone a luci rosse adeguatamente controllate; ma tale mozione venne respinta da governo e parlamento. Il problema dell’ubicazione di tali strutture rimane dunque irrisolto, ciò che fornisce ulteriore linfa all’illegalità e alla prassi del mettere i Comuni davanti al fatto compiuto, creando così disagi ai Comuni stessi e alla loro popolazione. E c’è da aspettarsi che in futuro le difficoltà si faranno sempre più acute". Il deputato della Lega pone dunque tutta una serie di domande al Consiglio di Stato. E in particolare vuole sapere "come si intende risolvere il problema dell’ubicazione dei locali a luci rosse", "fermo restando - aggiunge - che non può essere obiettivo del Cantone fomentare le aperture all’insaputa dell’autorità di prossimità, magari nelle ubicazioni più problematiche per la popolazione, così come sempre accaduto finora". Quadi va alla radice del problema e chiede se "è possibile per un Comune negare l’autorizzazione all’esercizio legale della prostituzione sul suo intero territorio? E sì, su quale base giuridica?" Ed infine toena su un suo vecchio cavallo di battaglia e chiede al Governo se la creazione di zone a luci rosse così come proposta in mozione nel lontano 2004 (i deputati firmatari erano Bill Arigoni (PS), Jacques Ducry (PLR), Umberto Marra (UDC) e lo stesso Lorenzo Quadri) avrebbe potuto "risolvere un problema cui prima o poi l’ente pubblico sarà costretto a dare una risposta?"

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