Politica
Lisa Mazzone in visita in Ticino: "Un'occasione per capire le sue diverse realtà"
Redazione
24 giorni fa
Dopo la sua elezione del 6 aprile a Presidente dei Verdi svizzeri, Lisa Mazzone ha intrapreso un tour dei Cantoni del Paese. Oggi, mercoledì, ha fatto tappa proprio in Ticino. Per l’occasione Ticinonews l’ha incontrata.

Lo scorso 6 aprile Lisa Mazzone è stata eletta Presidente del partito nazionale dei Verdi. La ginevrina ha intrapreso un tour dei Cantoni svizzeri, e proprio oggi, mercoledì, si è fermata in Ticino. Ticinonews è andato a trovarla in battello sul Lago di Lugano, dove si è svolta una parte dell’incontro con la delegazione ticinese. "Le nostre realtà possono essere differenti, i nostri modi di fare politica possono essere diversi, ma abbiamo tutti un obiettivo comune: dare un orizzonte, un futuro, alle generazioni a venire. In questo tour mi sto rendendo conto della vitalità del partito: c'è un numero enorme di persone impegnate e motivate, un segnale forte verso un cambiamento che può fare la differenza nella politica svizzera". Sono queste le motivazioni per cui la neopresidente ha intrapreso un tour del Paese: per scoprire le sensibilità di ogni singola regione, ma anche le problematiche comuni.

Una visita importante

Oggi, come detto, era il turno del nostro Cantone e la verde è stata accolta da una delegazione cantonale del partito ecologista, guidata dai co-coordinatori Marco Noi e Samantha Bourgoin, che l’ha definita una visita importante. "È molto importante perché i problemi si riconoscono, ma non si conoscono - afferma ai microfoni di Ticinonews Bourgoin -. La nostra realtà, come unica realtà italofona a sud delle Alpi, ha sicuramente delle caratteristiche di cui ci si bisogna ricordare. Dato che tutte le politiche federali hanno delle implicazioni cantonali, è importante conoscere queste realtà per capire il margine di manovra che ci permetta delle buone soluzioni in favore dei ticinesi".

I Cantoni al confine hanno "preoccupazioni particolari"

Mazzone è stata per otto anni a Berna in qualità di Consigliera nazionale e poi agli Stati. Ticinonews le ha quindi chiesto come è visto il nostro Cantone dalla Berna federale: "Forse il Ticino è percepito come troppo lontano, ed è per questo importante mostrare che le regioni che sono al confine - come il Ticino o Ginevra -, pur essendo lontane dal centro, giocano un ruolo centrale. Hanno poi anche preoccupazioni particolari, pensando al Ticino ad esempio c’è la questione della mobilità e la volontà di ridurre i fastidi legati alla mobilità, con alternative valide. Ed è una preoccupazione condivisa con Ginevra. La visita odierna è stata volta ad apprendere le peculiarità del Cantone. "È anche per questo che sono qui - chiarisce Mazzone -, ho una famiglia di origine italiana, sono di terza generazione, ma non conosco molto del Ticino. Essere qui in questa giornata prendendomi il tempo necessario è quindi un’occasione non solo per vedere il Ticino nel suo insieme, ma anche per capire le sue diverse realtà".

"Il clima preoccupa ancora significativamente la popolazione"

Con i colleghi di partito ticinesi ha quindi discusso di economia, traffico, migrazione, natura e delle molteplici sfide che deve affrontare il Ticino e che hanno anche una valenza nazionale. Un’immersione generale nelle regioni svizzere con cui Mazzone vuole mobilitare gli ecologisti, rilanciando un partito che non sta vivendo un momento facile, con la convinzione che l’onda verde possa riprendere vigore. "L'emergenza climatica è una realtà in Svizzera, e ha conseguenze dirette: le temperature estreme, ad esempio, che stanno aumentando nelle città: a Ginevra sono stati raggiunti i 39 gradi. Ma anche gli eventi climatici straordinari, come il tornado a La Chaux-de-Fonds", dice Mazzone. "Quindi, sì, il clima è ancora una preoccupazione significativa per la popolazione, ciò che dobbiamo fare ora è dimostrare che le soluzioni ci sono e che sono anche un'opportunità per la società", conclude la presidente verde.