Ticino
Liceo di Bellinzona, "A che punto siamo con tempistica e costi di ristrutturazione?"
©Gabriele Putzu
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Redazione
2 giorni fa
L'MPS interpella il Consiglio di Stato in merito allo stato di avanzamento dei lavori del Liceo di Bellinzona, così come sui relativi costi. Non mancano inoltre critiche relative al tipo di ristrutturazione.

Che la ristrutturazione del Liceo di Bellinzona abbia avuto una gestazione alquanto travagliata non è un segreto. E ad esserne responsabile - secondo l'MPS - è stato l’atteggiamento del Consiglio di Stato, "che nel tempo ha proposto progetti e preventivi di natura profondamente diversa tra loro". Al momento della approvazione del progetto, Governo e Parlamento avevano indicato la consegna dell’edificio ristrutturato per settembre 2025, in modo da poter iniziare l’anno scolastico 2025/2026. "Ora, sembrerebbe che questo termine non potrà essere rispettato. È importante e urgente che Parlamento e opinione pubblica, a poche settimane dalla fine del corrente anno scolastico, vengano adeguatamente informati". Per questo motivo, il Movimento non intende - come sottolineato all'interno di un'interpellanza inoltrata al Consiglio di Stato - "ripercorrere per intero questo lungo (e spesso incomprensibile) iter", limitandosi a richiamare due aspetti a detta loro salienti.

  • Dopo aver sostenuto per anni un progetto di "ristrutturazione a tappe" – che avrebbe consentito il proseguimento dell’attività didattica all’interno dell’edificio durante i lavori – il Consiglio di Stato, con la presentazione del messaggio del 21 giugno 2021 relativo alla realizzazione di una sede provvisoria, "ha completamente mutato posizione (una posizione, peraltro, sempre osteggiata dal corpo docente del Liceo)". Si è quindi deciso per una ristrutturazione integrale e simultanea di tutti i comparti dell’edificio. Per consentire ciò, è stata prevista la costruzione, accanto alla struttura esistente, di una sede provvisoria prefabbricata.
  • Dopo aver presentato diversi preventivi, di volta in volta differenti e in costante aumento, il Gran Consiglio ha approvato due messaggi (relativi alla progettazione, realizzazione della sede provvisoria e alla ristrutturazione) per un importo complessivo di 46,7 milioni di franchi.

Termini progettuali ed economici

Questa, prosegue il testo, era la situazione in termini progettuali ed economici al momento dell’approvazione del credito di costruzione da parte del Gran Consiglio, avvenuta nell’ottobre 2022. Per quanto riguarda invece le tempistiche,il 23 giugno 2021 veniva affermato che “Il messaggio n. 7064 del 18.03.2015 prevedeva la conclusione della progettazione entro il 30 maggio 2020 con la presentazione del messaggio di costruzione e la conclusione dell’opera per l’anno scolastico 2023-2024. Gli approfondimenti eseguiti hanno tuttavia allungato i tempi per la conclusione della progettazione e per la presentazione del messaggio di costruzione. La possibilità di intervenire in una sola tappa, anticipando la realizzazione di una struttura provvisoria, ci permetterà di contenere i tempi realizzativi e di consegnare l’edificio ristrutturato per l’anno scolastico 2025-2026”.  Tale tempistica è stata poi confermata dal Rapporto della Commissione gestione e finanze sul messaggio del 13 luglio 2022 relativo alla ristrutturazione e all’ampliamento del Liceo cantonale di Bellinzona: “Sulla base dei programmi di lavoro allestiti con i vari consulenti specialisti, ipotizzando l’approvazione del credito da parte del Parlamento nel corso del mese di novembre 2022, si possono indicare i seguenti termini di realizzazione:

·        Affinamento del progetto esecutivo: giugno 2022 – novembre 2022 (5 mesi)

·        Procedura di autorizzazione: luglio 2022 – novembre 2022 (5 mesi)

·        Inizio lavori: dicembre 2022

·        Fine lavori di costruzione: luglio 2025 (32 mesi)

·        Consegna edificio e messa in funzione: inizio settembre 2025” 

MPS si oppose

Nell'interpellanza viene anche ricordato come unicamente i deputati dell’MPS si opposero alla decisione finale del Parlamento, "ritenendo preferibile una variante diversa, soprattutto dopo che la soluzione della ristrutturazione a tappe si era rivelata impraticabile". Tale variante prevedeva, oltre alla comunque necessaria sede provvisoria, la demolizione totale dell’edificio esistente e la costruzione di un nuovo stabile sul medesimo sedime, considerando anche l’età dell’attuale struttura, che si avvicina ai cinquant’anni. Tuttavia, "il Governo e il Gran Consiglio non hanno voluto esaminare nel merito questa proposta, adducendo motivazioni legate ai costi e ai tempi di realizzazione". Nel rapporto della commissione sopra citata, la variante veniva infatti "liquidata in questi termini: Variante 1 – Edificazione di una nuova sede del liceo al posto dell’attuale edificio. La realizzazione di un nuovo edificio, ubicato al posto dell’attuale, comporterebbe un costo complessivo – comprensivo della struttura provvisoria e della demolizione dell’attuale edificio – di 54 milioni di franchi, sensibilmente maggiore rispetto alla soluzione scelta. Questa variante allungherebbe i tempi di consegna della scuola, che non potrebbe avvenire prima dell’anno scolastico 2027/2028”.

Fase di demolizione

Negli ultimi due anni si è potuto osservare l’avanzamento della fase di demolizione e l’avvio dei lavori di ristrutturazione. Per quanto riguarda la demolizione, "è evidente come essa sia stata estremamente ampia: di fatto, sono stati conservati solo le solette e i pilastri portanti. La durata dell’intervento è stata notevole; pur non essendo tecnici, riteniamo verosimile che una demolizione completa non avrebbe richiesto più tempo e quindi non avrebbe influito negativamente sulla tempistica complessiva. Tale opinione è condivisa anche dai docenti del Liceo, con i quali abbiamo avuto modo di confrontarci: essi, osservando quotidianamente l’avanzamento del cantiere, non hanno ravvisato differenze sostanziali tra la demolizione eseguita e quella che sarebbe stata necessaria per un nuovo edificio. Naturalmente, tali osservazioni riguardano unicamente l’aspetto temporale, restando impregiudicato il giudizio sui costi, per i quali sarà necessario attendere il consuntivo finale. Resta il fatto che l’osservazione diretta del cantiere suggerisce con chiarezza che il termine indicato dal Consiglio di Stato – e confermato con eccessiva sicurezza dalla commissione – non potrà essere rispettato: il Liceo ristrutturato non sarà pronto per settembre 2025, come promesso".

L'interpellanza

"Poiché né il Parlamento né l’opinione pubblica sembrano essere stati informati di tale slittamento, sottoponiamo al Consiglio di Stato le seguenti domande":

1. Il Liceo cantonale di Bellinzona ristrutturato potrà essere consegnato entro settembre 2025 e quindi essere operativo per l’anno scolastico 2025/2026?

2. In caso negativo, quali sono le ragioni del ritardo?

3. Il Consiglio di Stato può garantire che il Liceo sarà consegnato per l’anno scolastico 2026/2027?

4. Dal punto di vista dei costi, è già possibile oggi formulare una stima realistica dei costi finali dell’opera e del rapporto tra questi e i costi preventivati complessivamente (progettazione, sede provvisoria, ristrutturazione)?