
“Egregio signor Giudice Ermani, ho visto con stupore e indignazione l'immagine che lei ha inviato a una segretaria del Palazzo di giustizia, pubblicata da questo giornale”. Ha scritto oggi, in una lettera aperta affidata a La Regione, l’ex procuratore pubblico sopracenerino ed ex procuratore straordinario Luciano Giudici, rivolgendosi direttamente a Mauro Ermani, presidente del tribunale penale.
Malessere al centro della missiva
Il tema, una volta ancora, il malessere che vi sarebbe all’interno del tribunale tra i giudici. Ricordiamo che Siro Quadri e Francesca Verda Chiocchetti hanno querelato gli altri tre. E tra i funzionari, con in particolare una segretaria sarebbe vittima di mobbing. La stessa che, secondo la Regione, avrebbe ricevuto un’immagine di carattere sessuale su Whatsap da Ermani. Immagine che ha spinto molti in politica a chiedere un passo indietro a Ermani, ma anche l’ex procuratore Giudici, che continua così nella sua lettera: “L’invio di questa immagine, resa ormai pubblica, distrugge irrimediabilmente il rapporto di fiducia e di stima che deve sempre esistere tra i cittadini e un Giudice. Sono trascorsi ormai diversi giorni dalla pubblicazione di questa immagine, ma lei non sembra neppure rendersi conto del danno provocato alla Giustizia e ai cittadini ticinesi, non assumendo l'unica conclusione che perentoriamente si impone, e cioè le dimissioni immediate”. Secondo Giudici, solo un’azione dello stesso magistrato sarebbe veramente risolutiva della questione. Nella missiva si legge infatti che “Non si possono illudere i cittadini che siano un PP straordinario grigionese, il Consiglio della magistratura, l'incaricato governativo avv. Galliani a risolvere la questione di questa immagine scandalosa per la Giustizia, speculando che i tempi lunghi ne attenuino la gravità. Queste procedure avranno il loro corso. Un suo gesto immediato si impone. Avv. Dr. Luciano Giudici, già PP sopracenerino”.