
Sono stati molti i temi affrontati oggi nel vertice tra la consigliera federale Doris Leuthard e il Consiglio di Stato ticinese a Cademario.
La direttrice del DATEC ha potuto toccare con mano la problematica del traffico in Ticino, già dalle prime ore dell'alba, quando dal Gambarogno, in compagnia del direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali ha raggiunto il Kurhaus di Cademario, passando per i punti nevralgici ticinesi: il Piano di Magadino e il Malcantone.
Tra i temi all'ordine del giorno, come detto c'era il progetto di Rete tram, su cui è stato fatto il punto della situazione. Per il Ticino è importante convinceere Berna sull'utilità del finanziamento del progetto, che migliorerebbe la viabilità nel Malcantone e in tutto il Luganese.
Nel corso dell’incontro, richiesto nelle scorse settimane dalla Consigliera federale, è stato inoltre possibile affrontare il tema del traffico transfrontaliero, che – come hanno ribadito le recenti misurazioni effettuate dal Dipartimento del territorio – comporta attualmente un ingente carico di transito supplementare nelle regioni del Mendrisiotto e del Luganese. Per migliorare la situazione viaria sono stati discussi alcuni possibili progetti di potenziamento del trasporto pubblico transfrontaliero, al momento in fase di valutazione e di elaborazione.
Un tassello decisivo per il miglioramento della situazione sarà in particolare rappresentato dal completamento dei collegamenti ferroviari fra il Ticino e la Lombardia. La realizzazione del raccordo Mendrisio-Varese – inserito nella pianificazione ferroviaria regionale del Cantone e della vicina Regione – permetterà infatti a molti lavoratori frontalieri di disporre di mun’alternativa comoda e conveniente all’automobile privata.
Il Consiglio di Stato ha quindi presentato alla Direttrice del DATEC la propria posizione in merito alla procedura di consultazione federale sul progetto di «Mobility pricing». II Cantone sostiene con favore il piano strategico proposto dal Consiglio federale e sarebbe disposto a accogliere sul proprio territorio un progetto-pilota per quanto riguarda il traffico stradale in mentrata di un agglomerato. L’auspicio del Consiglio di Stato è che, sulla base dell'esito della consultazione, possano essere quindi avviati i necessari approfondimenti e stabilito un programma d’attuazione della strategia.
Per quanto riguarda invece la politica energetica, il Consiglio di Stato e la Consigliera federale hanno discusso il ruolo futuro della produzione tramite impianti idroelettrici, nel mquadro della Strategia Energetica 2050 del Consiglio federale. Il Governo cantonale ha sottolineato l’importanza strategica del sostegno a questa fonte rinnovabile, sia per il Cantone Ticino sia per assicurare l’equilibrio a lungo termine del bilancio energetico elvetico.
Maggiori dettagli questa sera alle 18.45 nel TG di TeleTicino
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