Ticino
L'EOC a processo per l'epatite C
L'EOC a processo per l'epatite C
L'EOC a processo per l'epatite C
Redazione
9 anni fa
È già stato sospeso il processo per il contagio avvenuto al Civico. Pellanda: "Parlare di falla è esagerato"

È iniziato stamattina in Pretura penale a Bellinzona il processo all'Ente ospedaliero cantonale (EOC).

L'ente è accusato dal procuratore generale John Noseda di non aver individuato i responsabili del contagio di epatite C a tre pazienti, avvenuto nel dicembre 2013 all'Ospedale Civico di Lugano.

Il Ministero pubblico ipotizza quindi i reati di lesioni colpose gravi, subordinatamente di lesioni colpose semplici, in base dell'articolo 102 del Codice penale che regola la responsabilità dell'impresa. Accuse che l'EOC contesta (vedi articoli suggeriti).

Davanti al giudice Siro Quadri compaiono il direttore dell'EOC Giorgio Pellanda, il direttore dell'Ospedale regionale di Lugano Luca Jelmoni, la responsabile servizio qualità Adriana Degiorgi e il responsabile servizio radiologia Filippo Del Grande.

Il dibattimento si è aperto con le domande del giudice Siro Quadri al direttore generale Giorgio Pellanda. Quadri in aula ha mostrato tutta una serie di tabelle e documenti che mostrano chi quel giorno fosse di turno in radiologia.

"Perché" ha chiesto Quadri, "non si riesce a risalire chi fosse l'infermiere del primo paziente dal quale è partito il contagio?"

"Francamente non lo so", ha risposto Pellanda. "Io sono il direttore generale ma la struttura ospedaliera ha una complessa gerarchia. Ogni reparto e disciplina ha i suoi responsabili. In radiologia si tratta del medico primario seguito dal capo delle cure infermieristiche. Le persone in causa sono a disposizione per rispondere a qualsiasi quesito."

Pellanda ha poi specificato che l'EOC ha già parlato con queste persone insieme al medico cantonale. Tuttavia, ha concluso, non si è potuto risalire ai responsabili.

"Come mai?", ha chiesto il PG John Noseda.

"Posso immaginare che fosse passato troppo tempo per ricostruire quanto accaduto", ha risposto Pellanda.

Il giudice Quadri ha quindi replicato: "Capisco che non ci si possa ricordare dopo mesi ma questo allora significa che non si protocolla in modo corretto! Perché?".

"Ci sono numerose situazioni all'interno dell'EOC che non sono protocollate" ha risposto Pellanda.

Il giudice l'ha quindi incalzato: "Il rapporto del medico cantonale dice che le cartelle informatiche, per lo meno all'epoca, potevano essere modificate da chiunque, si parla di falla del sistema. Le risulta?".

"Non so rispondere perché non ho mai messo mani nel sistema informatico" ha replicato Pellanda. "Parlare di falla è esagerato. Sicuramente da allora sono state apportate delle modifiche ma non sono di mia competenza."

Il processo è infine stato sospeso e rinviato al prossimo 3 ottobre, quando saranno presenti in aula quattro specialisti dell'ospedale universitario di Losanna cui il pg John Noseda ha commissionato una perizia giudiziaria.

Tutti i dettagli questa sera alle 18.45 nel TG di TeleTicino.

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