
Tre giorni di esercitazione per la Polizia cantonale con coinvolti agenti e personale di tutte le aree. L’esercitazione denominata Legione 21, spiega in un comunicato la Polizia cantonale, prevedeva una serie di scenari concatenati che hanno impegnato sia i quadri superiori sia parte degli agenti operativi. L’esercizio Legione 21 si poneva lo scopo di mettere alla prova le strutture e le procedure di sicurezza in vigore in Ticino di fronte a una minaccia puntuale. Il dispositivo ha inoltre permesso di esercitare, a più livelli, la struttura di condotta dall’allarme alla gestione degli eventi.

Gli obiettivi principali dell’esercitazione erano esercitare le strutture di condotta in caso di situazioni particolari e complesse a livello cantonale, verificare e perfezionare il ritmo della condotta del Corpo e dei quadri ad ogni livello e mantenere, sviluppare e consolidare le sinergie operative tra le aree, i vari reparti della Polizia cantonale e gli enti di primo soccorso (144).
L’organizzazione e la pianificazione delle attività svolte hanno richiesto un intenso lavoro di preparazione sull’arco di più mesi e ha visto la partecipazione di numerosi figuranti. Il lavoro svolto sarà valutato nelle prossime settimane per poter predisporre, se necessario, dei correttivi per ulteriormente migliorare l’efficacia di intervento in situazioni particolari e complesse, che travalicano l’ordinaria attività di polizia. L’esercitazione, ultima in ordine cronologico di una serie voluta dal Comandante Matteo Cocchi, è stata diretta dal Sostituto Comandante Lorenzo Hutter e dal capitano Athos Solcà ed ha permesso di allenare sull’arco di più giorni differenti attività sul terreno. Questo tipo di esercizio rappresenta un tassello estremamente importante a livello di formazione continua e per mantenere aggiornati standard di condotta e di intervento in base alle molteplici minacce con cui si trova c onfrontato il Corpo.
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