Autogestione
Lega: "Le vecchie scuole di Viganello vanno sgomberate"
© Ticinonews
© Ticinonews
Redazione
2 anni fa
La sezione di Lugano del partito tuona contro la nuova occupazione degli autogestiti in città: "I molinari non sono affatto degli operatori culturali, il loro obiettivo è politico".

La Lega dei Ticinesi, sezione di Lugano, deplora l’occupazione da parte degli autogestiti delle ex scuole elementari di Viganello. È quanto si legge in un comunicato odierno in cui il partito chiede all’autorità comunale e cantonale di procedere quanto prima allo sgombero dell’edificio. "Non è accettabile - si legge nella nota - che un gruppo di individui (quanti i luganesi? Quanti i cittadini svizzeri?) si arroghi il diritto di fare ciò che a tutti gli altri è vietato. No al sistema dei due pesi e delle due misure. L’onesto cittadino viene multato se lascia scadere il parcheggio dell’automobile, mentre i sedicenti autogestiti possono permettersi di occupare un intero stabile pubblico (per quanto dismesso per motivi di sicurezza)?"

"La convivenza con i cittadini diventerà impossibile"

Secondo quanto comunicato degli stessi molinari, l'occupazione delle ex scuole elementari di Viganello dovrebbe durare fino a questa sera. Per la Lega è comunque "evidente che, nella denegata ipotesi in cui l’occupazione illegale dell’edificio dovesse protrarsi nel tempo, la convivenza con i numerosi abitanti del quartiere diventerà ben presto impossibile, a seguito della ben nota baraonda ad ogni ora del giorno e della notte che da sempre accompagna la presenza dei molinari. E’ altrettanto manifesto che i cittadini finiranno espulsi anche dall’ampio spazio pubblico adiacente alle ex scuole, che i cosiddetti autogestiti pretenderanno di gestire come fosse 'cosa loro'. Pure intollerabile la prospettiva che le ex scuole diventino sede di attività illegali come è stato il caso dell’ex Macello".

"I molinari non sono degli operatori culturali"

Per la Lega l'occupazione non è mossa da motivi culturali bensì politici: "E’ anche ora di finirla con la fuorviante favoletta degli 'spazi per la cultura alternativa'. I molinari non sono affatto degli operatori culturali: il loro obiettivo è politico. Vogliono  fare gli 'antagonisti', gli 'oppositori dello Stato', pretendendo però che sia lo Stato a mettere a loro disposizione gli spazi necessari. Alla faccia della coerenza!".

Perché le ex scuole non erano sigillate?

La Lega dei Ticinesi si chiede inoltre come mai, "essendo evidente da anni che le vecchie scuole di Viganello erano a rischio di occupazione, ed in considerazione anche del precedente episodio di ingresso abusivo nell’edificio risalente alle scorse settimane, il Dicastero immobili della municipale socialista Cristina Zanini Barzaghi non abbia provveduto a sigillarne gli accessi ed a chiudere l’acqua: è forse stato fatto di proposito?".

Chi appoggi l'autogestione offra degli spazi ai molinari

La Lega dei Ticinesi si aspetta inoltre che l’annunciato intervento del Cantone serva a portare i molinari fuori da Lugano: "I luganesi hanno dovuto sopportare la loro presenza per oltre 20 anni: adesso la misura è colma. Perché le realtà urbane a maggioranza di sinistra, che appoggiano l’autogestione, non si fanno avanti offrendo degli spazi?".