Ticino
Le voci di chi manifesta contro le misure
Foto Ticinonews
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Centinaia di persone hanno manifestato quest’oggi per le strade di Lugano, tutti uniti da una sola causa ma non tutti spinti dalle stesse motivazioni

Striscioni, campanacci, gente mascherata da personaggi della serie La casa di carta, megafoni che tuonano vari slogan contro le misure anti-Covid, e ovviamente tanto fervore. È un po’ questo lo scenario a cui si è potuto assistere oggi durante la manifestazione organizzata dall’associazione Amici della costituzione, che si è svolta nel pomeriggio a Lugano. Ma chi sono queste persone? Sarebbe ingiusto fare di tutta l’erba un fascio ed etichettare tutti i manifestanti come no vax o peggio, complottisti: infatti, nonostante l’obiettivo fosse comune, ai microfoni di Teleticino sono stati espressi punti di vista e posizioni diverse tra loro.

“Io credo nella scienza” afferma una manifestante “e con coscienza ho deciso di non vaccinarmi, perché temo più gli effetti del vaccino che della malattia”. Non una posizione drasticamente antivaccino quindi, anzi alcune delle persone hanno presenti hanno pure affermato di essere vaccinate, ma di certo gli scettici non mancavano, come una signora ha affermato che non si farebbe vaccinare “nemmeno sotto tortura”.

Il fulcro principale quindi, più che il vaccino o la pandemia, paiono infatti essere le restrizioni legate al Covid-pass, che limitano le libertà dei singoli. In molti hanno infatti dichiarato di essere presenti per “difendere la Costituzione”, e lo stesso Sergio Morandi, portavoce dell’associazione Amici della costituzione, ha messo in guardia i manifestanti che “una volta perse le libertà individuali, non le recupereremo più.”

Il servizio di Teleticino:

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