
Pronta ad accogliere 60 allievi delle sedi di Viganello e Cassarate, la nuova mensa delle Scuole elementari e delle Scuole dell’infanzia di Viganello è stata presentata oggi dalla Città di Lugano. Entrata in attività con l’anno scolastico 2022/23, la mensa è stata progettata dallo studio Inches Geleta, vincitore nel 2017 del concorso pubblico per giovani architetti indetto dalla Città con l’obiettivo di promuovere le nuove generazioni di professionisti.
Dalla mensa ai servizi extrascolastici
Ottenuto grazie alla sopraelevazione del centro scolastico del quartiere di Viganello, questo nuovo spazio mensa offre un ambiente familiare e accogliente, con angoli di tranquillità e possibilità di svolgere attività differenziate, didattiche o ludiche. La sua realizzazione ha infatti permesso al Municipio di dare seguito dell’obiettivo espresso nelle Linee di sviluppo 2018-2028 di estendere l’offerta dei serviti extrascolastici della Città. Questo per migliorare la conciliabilità famiglia-lavoro. I nuovi spazi rispondono infatti alle esigenze delle famiglie di una sessantina di bambini delle due sedi scolastiche sopramenzionate; inoltre consentono un’organizzazione più funzionale dei servizi di mensa e doposcuola.
Partecipazione femminile nell’economia
“La partecipazione femminile all’economia è sempre più significativa – ha detto il municipale Lorenzo Quadri, capo Dicastero formazione, sostegno e socialità - il beneficio per le aziende e per il prodotto interno lordo è importante ma per le donne la difficoltà maggiore resta tuttora la conciliabilità tra famiglia e lavoro. Una difficoltà che può incidere pesantemente sul benessere finanziario delle famiglie e che si ripercuote sulle condizioni di lavoro e la salute dei bambini e dei genitori”.
Servizi e strutture extrascolastiche
Le strutture extrascolastiche della Città sono strumento di conciliabilità tra famiglia e lavoro ad un costo accessibile e quindi sostenibile per i nuclei familiari più deboli. Una conquista, si legge nel comunicato cittadino, a livello comunale “se pensiamo che le misure riguardanti la politica familiare sono prevalentemente di competenza dei Cantoni, delle Città e dei Comuni. Perciò una notevole responsabilità sul piano organizzativo e finanziario è assunta in primo luogo proprio dagli enti locali”.
Il progetto
La Municipale Cristina Zanini Barzaghi, capo Dicastero immobili, ha ricordato la storia del progetto, con l’iniziale intenzione di ristrutturare Villa Bolla Rava che ha invece ceduto il passo a una scelta più innovativa. “Innovativa per diverse ragioni – ha detto la Municipale. In primo luogo, perché si è scelto di costruire la mensa sul tetto della scuola, senza sprecare territorio e dedicando Villa Rava a un contenuto più idoneo alla vicina casa anziani. Inoltre, la sopraelevazione in acciaio non ha reso necessari interventi invasivi sull’edificio esistente ed è completamente riciclabile, un ottimo esempio di economia circolare”. Il cantiere è durato due anni e sono state impiegate 35 ditte; hanno inoltre apportato il loro contributo diversi uffici di progettazione e servizi amministrativi comunali, la Divisione immobili, in particolare, ma anche l’Edilizia pubblica e l’Edilizia privata, la Socialità con i Servizi extra scolastici e l’Istituto scolastico.