Ticino
“Le nuove Officine sono una minaccia per i gufi”
Ginevra Benzi
2 anni fa
È quanto sostengono in una nota congiunta le associazioni Pro Natura, WWF e Ficedula, che hanno presentato un’opposizione contro la costruzione delle nuove Officine FFS ad Arbedo-Castione

Lo spazio riservato alla costruzione delle future Officine va in contrasto con l’habitat naturale della popolazione del gufo reale della Riviera. Questo è uno dei tanti motivi che hanno spinto le associazioni Pro Natura, WWF e Ficedula a opporsi alla costruzione delle nuove Officine FFS ad Arbedo-Castione. L’opposizione, sottolineano le associazioni nel comunicato stampa, non è rivolta al progetto in sé, quanto piuttosto alle misure per la protezione del gufo e dei pipistrelli: le associazioni chiedono infatti che vengano assunte delle misure indispensabili alla loro protezione e che si rinunci in qualsiasi caso alla bonifica agricola di Losone. Quanto richiesto o proposto tocca pertanto unicamente i compensi e le misure ambientali senza intaccare il progetto. Questa nuova opposizione segue quelle presentate dall’Unione contadini ticinesi e dal Comune di Losone sulla compensazione dei terreni SAC prevista nel comune Locarnese.

“Una minaccia per alcune specie”
Il luogo destinato alle nuove Officine, come detto, andrebbe in parziale contrasto con l’habitat di vita della popolazione del gufo reale della Riviera. Il gufo reale è una specie già a rischio estinzione, ma la convivenza fra questo rapace e le nuove infrastrutture, sebben difficoltosa, sarebbe possibile solo in caso vengano prese delle misure adeguate. Senza degli adattamenti idonei i gufi verrebbero infatti attirati in una trappola mortale costituita dalla fitta rete di cavi elettrici, tesa sopra i binari. Come per il gufo, anche per i pipistrelli andrebbero adattate delle misure protettive, quali dei percorsi notturni non illuminati tra i loro rifugi e le zone di caccia. L’illuminazione notturna artificiale rappresenta infatti una minaccia per questi chirotteri quale barriera che impedirebbe ogni spostamento necessario alla loro sopravvivenza.

Cosa chiedono le associazioni
Per tutti i motivi sopracitati, le associazioni ambientaliste richiedono che vengano prese tutte le precauzioni necessarie al fine di garantire la sopravvivenza di questi animali già minacciati e per i quali vigono responsabilità e un obbligo legale di protezione.

Compenso agricolo Losone
per quanto riguarda il compenso agricolo le associazioni, nonostante siano favorevoli alla produzione locale, ritengono inaccettabile il compenso di Losone e chiedono pertanto che venga stralciato nella sua totalità. Con questo intendono dire che lo spazio per un’agricoltura di qualità è sempre ben accetto, ma questo non deve avvenire a scapito di specie protette e biotopi particolarmente preziosi. Con questo compenso, fra le specie messe a rischio ve ne sono anche di rarissime, come ad esempio il pipistrello Vespertilio maggiore, del quale in tutto il Cantone ne sopravvivono meno di 200 femmine adulte. Inoltre, questo compenso agricolo nuoce anche a tutta una serie di norme a tutela della natura, precludendone quindi l’autorizzazione. Pro Natura, WWF e Ficedula nel loro comunicato stampa devono pertanto esprimere il loro stupore per una proposta che viola palesemente il diritto in misura tale che devono far capo al loro diritto di ricorso per chiedere all’Autorità preposta (Ufficio federale dei trasporti), di rispettare la legge, anche se, sempre secondo le associazioni, questo dovrebbe avvenire anche senza un loro intervento.

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