
Avrà degli strascichi legali il servizio realizzato in Ticino da "Le Iene" sull'iniziativa "Prima i nostri"? Se l'inviato della trasmissione di Italia 1 Gaetano Pecoraro manterrà la parola sì.
Pecoraro ha infatti annunciato di voler querelare per diffamazione il direttore del Mattino della domenica Lorenzo Quadri e lo stesso giornale, in merito a un articolo pubblicato sull'edizione di ieri.
“Gli uccellini cinguettano che la Iena cafona ed il suo cameraman, dopo essere stati in via Monte Boglia, si siano recati all’Oceano… e, a quanto pare, non per intervistare le signorine (o il personale) sui loro permessi di lavoro…” recita il testo dell'articolo incriminato.
Interpellato in merito dai colleghi di Ticinonline, Pecoraro ha negato di essere andato a prostitute, parlando di "notizia diffamatoria e priva di qualsiasi fondamento".
"Sarò costretto a querelare il signor Quadri e il Mattino della domenica" ha quindi dichiarato l'inviato de "Le Iene", aggiungendo che "anche il cameraman presenterà querela".
"A parte che non ne avremmo avuto il tempo, visti gli stretti tempi di consegna" ha precisato ancora Pecoraro. "Ma questa è una notizia pubblicata solo per screditare il nostro lavoro e ciò che abbiamo mostrato nel servizio”.
Pecoraro ha inoltre dichiarato di voler denunciare Quadri non solo per averlo accusato di essere andato a prostitute, ma anche per averlo definito "un cafone".
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