
Le Iene stasera erano a Mendrisio. Infatti il popolare conduttore della trasmissione di Italia1 Giulio Golia è tornato, dopo cinque anni di divieto di entrata in Svizzera, a Mendrisio, a caccia di Vincenzo Canese, il truffatore che fece perdere oltre due miliardi di vecchie lire ad alcuni risparmiatori liguri. Nella prima occasione Golia si era portato con sè un filmato che mostrava la disperazione in cui versavano le vittime del truffatore, ma aveva dovuto tornare in Italia senza esito, anzi con una denuncia a carico e il divieto di entrare in Svizzera fino alla fine del procedimento, che è poi durato cinque anni.Stavolta il popolare conduttore delle Iene ha cercato nuovamente di approcciare Canese, ma nuovamente senza esito.Un esito per le vittime, proprio nel giorno della messa in onda del servizio, comunque c'è. Secondo quanto riporta pure il quotidiano ligure Il Secolo XIX nell'edizione odierna, sarebbe stato trovato un accordo extragiudiziale con la banca Carispezia per risarcire le vittime della truffa. I sette contribuenti che sono andati fino in fondo con la causa riceveranno 600mila euro da spartire tra loro. Canese era stato condannato in Italia a sette anni e due mesi di carcere per falso, appropriazione indebita, esercizio abusivo e tentata estorsione. Grazie al doppio passaporto italiano e svizzero, Canese si era rifugiato in Svizzera, da dove non è mai stato estradato. Non ha nemmeno scontato il carcere nel nostro Paese visto che, secondo una sentenza del Tribunale federale, si possono eseguire in Svizzera le condanne comminate all'estero, ma a patto che la persona incriminata sia già in stato di detenzione.
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata