
Da circa un mese i residenti alla Casa per Anziani Alto Vedeggio a Mezzovico si svegliano al mattino con il canto del gallo. L'istituto ha recentemente costruito un pollaio per pemettere agli anziani di interagire e passare del tempo con le galline. La "pet therapy" è infatti riconosciuta per contribuire a migliorare lo stato di salute di chi si trova in particolari condizioni di disagio, derivanti da disfunzioni fisiche, sociali, emotive e/o congnitive. Sebbene sia una terapia che non sostituisce le terapie farmacologiche, diversi studi hanno provato la sua efficiacia.
"Le terapie a contatto con gli animali generano benessere, hanno un effetto tranquilizzante" spiega da noi contattato il direttore dell'istituto Steven Crameri. "Siamo una casa di periferia e molti nostri utenti hanno vissuto in passato in fattorie o svolto mestieri legati alla campagna. Abbiamo quindi voluto permettere loro di riallacciarsi a questa tradizione".
Anche altri istituti in Ticino fanno uso della pet therapy, impiegando cani, gatti o anche asini. "Noi abbiamo deciso di puntare sulle galline. Già nel 1800 venivano impiegate in istituti psichiatrici per calmare i pazienti" prosegue Crameri. "Dopo attenta analisi, abbiamo scelto la razza moroseta. Sono galline ornamentali molto docili, che si lasciano accarezzare e accudire facilmente, e hanno un pelo molto morbido. Sono però difficili da trovare in Ticino. Grazie all'aiuto di Lara Filippini, siamo andati fino a Davos a prelevarle. Aveva visto su Instagram che la moglie del campione di sci Paul Accola, Valerie, disponeva di questa razza. E loro ce le hanno donate. Ora abbiamo due galline e un gallo. Vedremo come andrà avanti il progetto nei prossimi mesi, coordinato dalla collaboratrice Elena Pontarolo".
Gli animali sono gestiti dal settore dell'attivazione, un team multidisciplinare dell'istituto che si occupa di organizzare le attività presso la struttura. "Non tutti possono accedere in modo diretto al pollaio. Gli animali vengono consegnati nelle mani dei residenti dal team. È comunque diventata l'attrazione dell'istituto, con i residenti che vi si recano spesso con i visitatori".
Ci sono quindi uova fresche ogni mattina? "È una razza che non produce le uova ogni giorno (solo ogni due o tre gioni) e non le impieghiamo in cucina per una questione di HACCP e igiene alimentare. Le uova vengono comunque utilizzate per attività e lavori del team di animazione".
La cosa più bella è vedere la soddisfazione dei residenti, conclude Crameri: "C'è un anziano che si è emozionato, raccontando di avere avuto la sensazione di essere tornato bambino quando ha sentito il canto del gallo".
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