Ticino
Le donne in piazza per l’8 marzo
Immagine Ticinonews
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Il collettivo “Io l’8 Ogni Giorno” ha organizzato per la giornata internazionale dei diritti delle donne una manifestazione a Bellinzona per ricordare quanto ancora c’è da fare

L’8 marzo c’è poco da festeggiare. A ricordarlo sono le donne scese in piazza, invitate dal collettivo “Io l’8 Ogni Giorno”, per sottolineare quanto ancora c’è da fare per i diritti delle donne. Le rivendicazioni sono sempre le stesse: sportelli aperti in caso di violenza domestica, il numero unico aperto 24 ore al giorno, un “codice rosa” nei pronto soccorso, un reddito di emergenza in caso di difficoltà se una donna decide di allontanarsi dalla famiglia in cui subisce abusi e campagne di informazione e prevenzione capillari.

Il corteo è partito all’altezza della Posta a Bellinzona e si è diretto verso Piazza Governo dove il Collettivo ha organizzato un momento simbolico. Dopo gli stracci appesi e i cartelloni esposti, quest’anno le femministe hanno deciso di rompere piatti sui quali c’erano scritte frasi – sicuramente già sentite da tutti – denigratorie, sessiste, discriminanti, violente o utilizzate per giustificare atti estremi. “Ti ha violentata, e lui cosa ti ha detto?”, “le signore non alzano la voce”, “ma fattela una risata” o ancora “avete voluto la parità?”.

Immagine Io l’8 ogni giorno
Immagine Io l’8 ogni giorno

Le manifestanti sono scese in piazza anche contro la guerra Ucraina ma soprattutto per tendere una mano a tutte le donne che sono vittime di questo violento conflitto.

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