Ticino
Le autorità italiane contro la discarica di Stabio
Le autorità italiane contro la discarica di Stabio
Le autorità italiane contro la discarica di Stabio
Redazione
9 anni fa
"È un progetto che porta inquinamento acustico e polveri nell'aria"

Il Piano di realizzazione cantonale (PUC) relativo alla realizzazione della terza tappa della discarica di interti a Stabio, situata a ridosso del confine, è stato oggetto di interesse da parte delle autorità italiane. Più precisamente le loro (lunghe) osservazioni sono arrivate negli scorsi giorni a Bellinzona, all'attenzione della Divisione dell'ambiente. L'autorità italiana è stata coinvolta a seguito di una sentenza del Tribunale cantonale amministrativo, nel rispetto della Convenzione di Espoo sulla valutazione dell'impatto ambientale in un contesto transfrontaliero.

Come ormai noto, la discarica non fa felici gli abitanti del comune di Cantello. Preoccupazioni sono state espresse in questo documento anche dal Ministero dell'ambiente italiano. Come spiega il sindaco di Cantello e presidente della Provincia Gunnar Vincenzi al Corriere del Ticino, "gli studi (il documento di cui sopra, ndr) riguardano la vicinanza con il centro abitato di un impianto impattante come è la discarica di inerti: si parla di inquinamento acustico, peggioramento della qualità dell'aria se un impianto del genere entrerà a pieno regime, aumento della quantità di polveri. In pratica gli stessi argomenti che avevamo elencato a suo tempo a riprova della nostra contrarietà all'impianto". 

Il Cantone valuterà ora le osservazioni del Ministero dell'ambiente italiano, "in modo da tenerne conto in misura corretta al momento in cui il PUC sarà risottoposto per approvazione al Gran Consiglio", ha spiegato Moreno Celio, direttore della Divisione dell'ambiente. "Non minimizzeremo nulla(...) quello che è certo è che la terza tappa della discarica è un progetto necessario e andrà realizzato".

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