Ticino
Lavoro interinale, problema o opportunità? Opinioni a confronto
Redazione
un anno fa
Fabrizio Sirica (Ps) e Claudio Isabella (Centro) sono stati messi a confronto sul tema del lavoro interinale, recentemente finito sui banchi del Gran Consiglio con la proposta dell'MpS che chiedeva di abolirlo.

Il Gran Consiglio ha detto no, nella seduta di lunedì, alla proposta dell'Mps che chiedeva un'iniziativa cantonale a favore dell'abolizione del lavoro interinale. Questa, dice la sinistra, è la prova tangibile della precarizzazione del mondo del lavoro. Una precarietà che "rende vulnerabili". All'interno di Ticinonews abbiamo messo a confronto le opinioni di Fabrizio Sirica, granconsigliere e co-presidente del Partito Socialista, e di Claudio Isabella, granconsigliere de Il Centro.

Sirica: "A pagarne le conseguenze sono i lavoratori"

"Il diritto del lavoro svizzero, insieme a quello degli Stati Uniti e di Hong Kong, purtroppo è tra i più liberali del mondo. Questo significa che se non ci fossero i contratti iperprecari delle agenzie interinali, le aziende potrebbero assumere dei lavoratori in base alle necessità e roteare così il personale. Questo porterebbe, già a medio termine, delle possibilità maggiori di assunzione per il personale perché le ditte dovrebbero assumersi un certo rischio che, con le agenzie interinali, viene scaricato sul lavoratore. Ci sarebbero quindi più possibilità di impiego e -a  medio lungo termine- delle condizioni di lavoro più stabili e meno precarie. L'impiego interinale è una possibilità per entrare nel mondo del lavoro, ma se non ci fosse il lavoro ci sarebbe comunque. Esisterebbe con una contrattualizzazione più stabile. Il vantaggio di questa realtà, secondo me, è per le agenzie stesse che fanno profitti sulle spalle di chi lavora sulla loro precarizzazione. I dipendenti di queste realtà hanno, nei primi sei mesi di contratto, due giorni di disdetta. Questo abbassa i diritti di tutti, per questo si sfrutta i frontalieri perché un residente non può accettare queste condizioni, fa prima da andare in disoccupazione o assistenza".

Isabella: "Può rappresentare un trampolino di lancio"

 "Non mi piace il lavoro interinale, ma la proposta fatta in Gran Consiglio dall'MpS era troppo radicale. Negli ultimi anni il mercato del lavoro cantonale è cresciuto e in alcuni ambiti non c'è la possibilità di far capo al personale indigeno, penso soprattutto a quei settori in cui i lavoratori interinali sono maggiormente impiegati: edilizia e industria. Qui la manodopera frontaliera ha più successo, sicuramente non fa bene, ma non è togliendo le agenzie interinali che si sblocca la situazione. Per tanti lavoratori il fatto di poter essere impiegato presso un'agenzia è un trampolino di lancio. Conosco tante persone che hanno iniziato in questo modo e in seguito sono diventati lavoratori fissi di una ditta, anche assumendo dei ruoli importanti. Non penso che sia il modo migliore per entrare nella realtà lavorativa, ma la Legge sui lavoratori interinali va utilizzata per il suo scopo, ovvero sostituire un lavoratore quando l'azienda non riesce a farlo in maniera autonoma".