
A Minusio un gruppo di cittadini insorge contro le FFS. Nel mirino degli abitanti del quartiere Remorino c’è il cantiere per la realizzazione della nuova stazione e il secondo binario. A esasperare gli abitanti sono i rumori martellanti di giorno e soprattutto di notte. Lavori che non rispetterebbero i patti da parte delle FFS. "Non abbiamo un attimo di tregua. Siamo bombardati in continuazione da questi rumori, 24 ore su 24”, spiega a Ticinonews Tiziano Tommasini, ex municipale. “I patti iniziali dicevano dalle 7.00 alle 17.30, con un'ora di pausa sul mezzogiorno. Questi termini sono stati rispettati per qualche mese, dopodiché sono cambiati i turni e gli operai hanno iniziato dalle 6 di mattina ininterrottamente fino alle 22, di tanto in tanto ci sono stati anche lavori notturni. Lavori notturni che si sono intensificati nel corso delle ultime settimane. E ci troviamo a pagare degli affitti notevoli, senza nessun rimborso da parte della ferrovia”.
La posizione delle FFS
Dal canto loro le FFS rispondono di comprendere il disagio, ma giustificano: "Sia le FFS, che le ditte da noi incaricate si attengono alle regole vigenti", spiega la portavoce Sabrina Schellenberg. "In questo caso è stato necessario prolungare gli orari di lavoro a causa di alcuni imprevisti, come per esempio la qualità del sottosuolo. È stato necessario prolungare gli orari di lavoro per rispettare il termine per la chiusura totale della tratta, che inizierà il 6 gennaio e finirà il 13 febbraio".
Tratta chiusa per 5 settimane mentre i lavori proseguono
Per cinque settimane, dunque, la tratta da Minusio a Locarno sarà interrotta con bus sostitutivi. Una chiusura pianificata da anni per un’opera che, non è un segreto, è stata osteggiata dallo stesso Tommasini. L’ex municipale si è sempre opposto alla fermata, ritenendola poco sensata visto che è posizionata a un paio di chilometri dalla stazione di Locarno e senza collegamenti con i bus. Per questo si era anche prodigato in una raccolta firme. C’è quindi forse un po’ di rivalsa in questa presa di posizione? "Non c'è nessuna rivalsa", ribatte Tommasini. "La democrazia ha deciso e le decisioni vanno rispettate. Ma vogliamo perlomeno un po' di rispetto da parte delle ferrovie nei nostri confronti". Fino al 13 febbraio le ferrovie hanno però già fatto sapere che si lavorerà giornalmente dalle 06.00 alle 22.00 nonché durante diverse notti. La stazione sarà invece inaugurata a dicembre.