
A un anno dall’alluvione che ha colpito duramente l’Alta Vallemaggia, il Corpo Pompieri di Lavizzara può di nuovo contare su un mezzo fondamentale per affrontare gli interventi più critici sul territorio. La nuova autobotte, che sostituisce quella danneggiata durante l’ondata di maltempo dell’estate 2024, è dotata di tecnologie moderne e una maggiore capacità d’intervento. Oltre all'aspetto tecnico, la consegna del nuovo veicolo rappresenta anche "un segnale concreto di ripartenza per l'intera comunità", sottolinea il corpo in una nota. Un corpo che, viene sottolineato, è una realtà "giovane, dinamica e fortemente radicata nel territorio", composta da una trentina di volontari, spesso residenti nei diversi nuclei della valle.
Il sostegno delle autorità e dei cittadini
Il nuovo veicolo è frutto della collaborazione tra autorità locali e cittadini: è stato infatti finanziato grazie al sostegno del Comune e a una raccolta fondi promossa nei mesi successivi alla catastrofe. L’autobotte sarà operativa già da questa settimana su tutto il territorio comunale e potrà essere impiegata anche in supporto ad altri corpi della regione. "Questo mezzo non è solo un veicolo, ma un simbolo di resilienza e dell’impegno continuo per la sicurezza della popolazione", ha dichiarato il comandante.
Una nuova caserma
Durante la cerimonia di consegna, il Municipio ha annunciato anche la futura realizzazione di una nuova caserma dei pompieri, prevista per il 2026 (la precedente era stata anch'essa colpita dal maltempo). Si tratterà di un progetto che rappresenterà una prima assoluta in Svizzera: l’edificio verrà costruito interamente con materiali di recupero provenienti da un capannone industriale smontato nella Svizzera interna. Un’iniziativa sostenibile che "unisce efficienza, rispetto per l’ambiente e valorizzazione del riuso, in linea con una visione moderna e responsabile dell’edilizia pubblica", conclude la nota.