Ticino
L’appello ai frontalieri: “Iscrivetevi agli Urc”
L’appello ai frontalieri: “Iscrivetevi agli Urc”
L’appello ai frontalieri: “Iscrivetevi agli Urc”
Redazione
7 anni fa
In vista dell’imminente applicazione dell’iniziativa contro l’immigrazione di massa, il sindacalista dell’Uil Varese Ennio Di Bacco ha lanciato un appello

A partire dal 1. luglio, per applicare l’iniziativa contro l’immigrazione di massa, anche le agenzie di collocamento private saranno tenute a notificare agli Uffici regionali di collocamento (Urc) i posti vacanti che rientrano nei generi professionali con un tasso di disoccupazione che a livello nazionale ammonta all’8%.

Per queste professioni, i datori di lavoro dovranno annunciare i posti vacanti agli Urc prima di procedere pubblicamente alla ricerca di candidati. A causa di questa regolamentazione, gli italiani che non hanno mai lavorato in Svizzera saranno svantaggiati poiché non possono iscriversi all’Urc, mentre i frontalieri sì, anche se finora sono pochi coloro che l’hanno fatto.

E in questo senso, sulle colonne della Prealpina, il sindacalista dell’Uil Varese Ennio Di Bacco ha lanciato un appello: "Chi non ha mai lavorato in Svizzera non può iscriversi all’Urc, mentre i frontalieri possono farlo, ma in pochissimi colgono questa opportunità. Ora, a seguito di questo cambiamento, suggerisco l’iscrizione a tutti".

All’inizio di maggio, la Segreteria di Stato dell’economia (Seco) ha creato un video per spiegare le novità con degli esempi. Per vederlo basta cercare su Youtube: "Obbligo di annunciare i posti di lavoro vacanti Seco".

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